A BucoBum Colandrea presenta “Un giorno di vento”

NOCI – Torna ad animare le serate nocesi l’associazione culturale BucoBum, che per il secondo appuntamento di questa stagione live 2017 ha ospitato, presso la propria sede di via L. Morea, un artista dai tratti unici ed originali, in linea con le caratteristiche che da anni BucoBum ricerca nei cantanti del nostro territorio che incarnano la musica d’autore.

Si tratta di Emanuele Colandrea, cantautore romano già ospite dell’associazione insieme alla sua band, gli Eva Mon Amour, in occasione del BucoBum Festival 2011.

Quest’anno, è tornato ad allietare il pubblico nocese con la sua musica, presentando lo scorso 25 marzo​ il suo nuovo album da solista intitolato “Un giorno di vento”, non un semplice disco, ma un vero e proprio racconto, riconosciuto dalla critica e dal pubblico come ottimo esempio di cantautorato di qualità, sensibilità e spessore, che narra le vicende di uno studente universitario salentino che negli anni ’60 si trasferisce a Roma per proseguire i suoi studi.

Colandrea, voce, chitarra e percussioni, con i suoi compagni di avventura Isabella Benone, al violino, e Giorgio Consoli come voce narrante, ha trasportato il numeroso pubblico in un viaggio alla scoperta di «premonizioni, di bellezza che non demorde, di ricordi scaduti, di aspettative che sanno aspettare, di spensieratezza congenita, di troppa magrezza che stanca, di pensieri carcerati, di segreti svelati, d’amore e di quel destino compagnone che si diverte a giocare allo schiaffo del soldato. È una storia che vive a cavallo di più realtà, è una storia di segreti, di desideri espressi e nascosti in mare, è una storia in cui i personaggi ricercano la bellezza della leggerezza degli anni, ricercano il ticchettìo perfetto del tempo, ricercano il ritmo del proprio destino perché il destino si sa, va sempre a tempo».

L’album è composto da nove canzoni, o meglio definiti capitoli, dal titolo L’uomo con le rughe, Si diverte a calcolare, Ogni sera, Con le dita, L’allegria della sua stanza, Trova qualcosa da dire, Sul soffitto troppo basso, Secondo lui, Per imparare a volare. Così, alternando i brani a testi narrati, il trio ha reso reale ogni singola scena narrata, catturando i pensieri dei presenti che sembravano essere non semplici spettatori, ma un tutt’uno con gli artisti, circondati da una dolce e magica atmosfera.

Al termine del concerto, la serata ha avuto seguito con una selezione musicale a cura di BucoBum.

Leave a Reply

Your email address will not be published.