NOCI – L’associazione Don Bosco lascia il centro diurno Tinelli. L’ultimo saluto venerdì sera con “L’ultima sagra”, manifestazione che si inquadra all’interno delle attività dell’oratorio estivo che per anni si è svolto in quella struttura. La Diocesi di Conversano-Monopoli, proprietaria dell’immobile concesso in custodia alla parrocchia Ss Nome di Gesù, ha chiesto che l’associazione lasci i locali di via Kennedy con un anno di anticipo rispetto alla naturale scadenza della convenzione. La notizia, diramata pubblicamente durante la serata, ha lasciato sbigottiti un po’ tutti.
Come per il 2017 ad aprire la serata è stato Fra Ettore Marangi, missionario francescano in Kenya e volontario nelle baraccopoli di Nairobi, con una celebrazione eucaristica sui generis. Con richiami alle attività svolte in terra d’Africa, e con un linguaggio variabile tra l’italiano e il dialetto, l’omelia del frate originario di Martina Franca, si è incentrata sul valore dell’amicizia e dell’integrazione.
Al motto de “il tuo Dio è il mio Dio”, Marangi ha toccato svariati punti del servire una comunità, non lesinando di intervenire sull’addio dell’associazione alla struttura con parole molto forti. «La Diocesi sta chiedendo indietro il centro, – dice Fra Marangi – ma dove sta scritto che i preti devono togliere il centro ai ragazzi?» E rivolgendosi ai genitori: «Voi dovete difendere i ragazzi». «Si potrebbe aprire un tavolo di concertazione con don Peppino dove tu decidi (riferendosi al vescovo Mons Giuseppe Favale ndr) ma di quello che deve essere il centro devono discuterlo tutte le associazioni laicali nocesi, insieme al sindaco, e non deve essere una decisione presa solo tra preti. Le proprietà della Chiesa appartengono a tutti. Le cose si fanno sopra l’altare e non sotto». Parole destinate a fare discutere, ed infatti i social sono stati trampolini di lancio per la polemica.
Dopodiché sono stati i ragazzi stessi a dire addio alla struttura dichiarando però che le attività della Don Bosco non si fermano. L’ultima parte della serata è stata dedicata alla pièce teatrale “2018 Odissea al Centro Tinelli” in cui i piccoli dell’oratorio hanno messo in scena il viaggio di Ulisse verso la sua dimora, Itaca. «Abbiamo colto l’opportunità dell’ultimo evento per dire pubblicamente quello che stiamo vivendo» dichiara a LeggiNoci il presidente Flaviano Le Noci, «voglio specificare che nessuno dell’associazione nutre del risentimento nei confronti della parrocchia e che da parte nostra c’è massima disponibilità al dialogo e al confronto, con il vescovo e con il parroco».
Ora, visto che la situazione appare assai delicata, la vicenda verrà sicuramente discussa sui tavoli appropriati. A voler essere ottimisti si può solo sperare in una soluzione condivisa.
