2 giugno: la Festa della Repubblica a Noci

NOCI – Anche Noci ha festeggiato il 2 Giugno, giornata della Festa della Repubblica, quest’anno ricorreva il 70° anniversario dalla fatidica svolta che il 2 e 3 giugno 1946 vide milioni di italiani e per la prima volta le donne andare alle urne per partecipare al quesito referendario ed esprimere con il voto una scelta: Repubblica o Monarchia? L’esito del referendum dichiarò vincente la scelta della Repubblica, gli italiani con il loro voto scelsero che l’Italia diventasse una “Repubblica Costituzionale”.

Le manifestazioni nocesi si sono aperte con il tradizionale rito dell’alzabandiera, in via Repubblica, alla presenza delle autorità cittadine civili e militari, mentre le note dell’inno di Mameli suonato dalla banda cittadina “Sgobba- Santa Cecilia”, due rappresentanti delle associazioni nazionale di volontariato degli alpini e dei carabinieri hanno issato il Tricolore. Il corteo è poi proseguito attraversando via Repubblica e l’estramurale per giungere in largo Diaz, nel centro del paese dove è collocato il busto di Giuseppe Albanese, nocese martire della repubblica napoletana del 1799, qui il sindaco Nisi ha provveduto alla deposizione di una corona di alloro. Dopo la deposizione e il tradizionale omaggio al martire Albanese, è stato il Presidente del Consiglio Comunale Stanislao Morea ad intrattenere i presenti con un breve ma appassionato discorso sul vero valore della ricorrenza del 2 giugno. Al centro del suo intervento l’aiuto che una nazione come l’Italia contrassegnata negli anni post conflitti mondiali dall’emigrazione, oggi deve imparare ad essere quanto più accogliente con gli immigrati che sbarcano nel nostro paese.

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Il corteo è poi proseguito in direzione via Cavour. Una volta raggiunto il “Monumento ai Caduti di Tutte le Guerre” è andato in scena l’atto conclusivo delle celebrazioni in programma che ha “visto” l’omaggio solenne con la deposizione della corona d’alloro, la banda suonare la versione strumentale della nota canzone “La leggenda del Piave”, ed alla fine il tradizionale “Silenzio”.

Alla fine degli onori solenni resi da tutti i presenti ai nocesi caduti nei due conflitti mondiali, il sindaco Domenico Nisi, nel suo breve ma preciso ed accurato intervento, ha posto l’accento sui valori fondativi della nostra costituzione, ed inoltre rilanciare con il 2 giugno i valori alla base della nostra storia repubblicana e metterli in pratica. Il senso della solidarietà, della coesione è il significato del 2 giugno stesso e rilanciarne i valori fondanti: libertà ed uguaglianza in modo concreto.

Momento suggestivo ed altamente denso di emozione è stato quando tutti i presenti hanno cantato “Fratelli D’Italia”, momento finale di una celebrazione mesta ma altamente significativa, organizzata all’insegna del risparmio, poche concessioni alla scenografia, infatti solo il tragitto del percorso del corteo era addobbato da bandiere tricolori. Unico neo ancora una volta da sottolineare, la scarsa partecipazione di pubblico all’evento.

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