Romeo è più forte della malvagità

NOCI – In questi giorni si è diffusa la notizia che nottetempo un piccolo volpino di nome Romeo ha avuto la sventura di imbattersi in un individuo di nome “testa di …..” che, non si sa per quale troglodita pensiero, si è preso la briga di legarlo all’auto e trascinarlo per svariati metri giusto il tempo di procurargli la frattura del bacino, la perdita dell’occhio destro, emoragia interna, semidistaccamento dell’orecchio e, credo, tantissima paura.

Mario Forti
Mario Forti

A denunciare il fatto è stata  la presidentessa dell’associazione Sos Adozioni4zampe onlus Enza Ardone secondo la quale ad originare il violento atto sarebbe stato il disturbo che il piccolo cagnolino avrebbe generato nel vicinato con il suo abbaiare e rincorrere le auto di passaggio. Per chi ha dimostrato e dimostra quotidianamente l’amore verso gli animali, ma anche per un qualsiasi essere umano, si tratta di un atto di una tale barbarie che va condannato e perseguitato. Spero che le forze dell’ordine riescano ad individuare il colpevole e venga condannato con l’aggravante della crudeltà, ma nello stesso tempo rifletto su quanto accaduto.

Da una ricerca risulta che in Italia vivono almeno 60 milioni di animali domestici: cani, gatti, pesciolini, conigli, criceti e rettili di ogni specie. Una popolazione che equivale a quella umana: discendenti di San Francesco, agli italiani piace condividere la propria vita con un pet., secondo le stime Eurispes la sensibilità verso gli animali è diffusa tanto che l’86 per cento dei nostri connazionali è contrario alla produzione di pellicce, circa il 70 per cento dice di non apprezzare la caccia e oltre l’80 per cento si dichiara contrario alla vivisezione. Stili e tendenze che a volte condizionano anche le nostre scelte alimentari. Se solo l’1 per cento degli italiani ammette di essere vegano (rifiutando qualsiasi alimento di origine animale), almeno il 7 per cento è vegetariano. In totale quasi un italiano su dieci rinuncia volentieri alla carne.

Bene, viste le statistiche, diciamo che a Romeo non è andata bene nell’essersi imbattuto nella risicata percentuale di “teste di …..” alla quale appartiene il troglodita che si è accanito contro di lui. Fortunatamente la vicenda ha visto prevalere il bene sul male come sempre meno spesso avviene: Romeo si sta riprendendo alla grande, è scattata una gara di solidarietà da tutta Italia con richieste di affido e contributi per le cure e l’eroica opera delle ragazze dell’associazione va sempre sostenuta e difesa.

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