Noci incontra la Dama Bianca: neve, gelo e “cicapéchere”

NOCI – Era stato pronosticato da una settimana prima e finalmente è arrivato. Il Buran, il vento gelido proveniente dalla steppa russa che negli ultimi giorni è sulla bocca di tutti, ha toccato l’Italia questo inizio settimana portando da est a ovest e da nord a sud nevicate abbondanti sia sull’Appennino che sulle coste. Anche la Puglia è stata toccata da questa fredda perturbazione facendo registrare la neve in quasi tutte le province pugliesi. Solo il Salento è stato risparmiato, anche se la neve è caduta in alcuni comuni del tarantino e del brindisino. Disagi maggiori si sono registrati nel foggiano, nella BAT e nel barese, con la neve che è caduta dalla Murgia fino all’Adriatico.

Anche il nostro comune è stato invaso da questa ondata di neve e freddo che andrà man man scomparendo a partire dalle prossime ore ma che ha lasciato dietro di sé dei minimi storici che difficilmente si vedono alle nostre latitudini. Se nella giornata di lunedì 26 febbraio, primo giorno della perturbazione, abbiamo avuto un’anteprima di neve e freddo, è il 27 febbraio che il nostro paese ha avuto un incontro ravvicinato con la Dama Bianca, la prima del 2018.

La giornata di martedì è iniziata con il cosiddetto uécchje du lupe, ovvero il sole pallido tipico di una giornata invernale che preannuncia la neve. Infatti, da lì a pochi minuti, il sole ha ceduto il posto alla neve, cadendo sotto forma di fegghjazze (fiocchi di neve) e farfalle de nève (fiocchi più grossi). Ma è la cicapéchere (la neve tonda), a prendere subito il sopravvento, ricoprendo in pochi minuti i tetti delle case, gli alberi, i marciapiedi e l’asfalto, imbiancando il nostro paese. Purtroppo lo spettacolo di una Noci imbiancata è durato poco e nel primo pomeriggio il sole è ritornato a splendere sostituito nella notte dalla luna e le stelle. Ed è proprio il bel tempo che ha fatto scendere le temperature, registrando un -2 gradi alle 16.00 con un picco minimo di -6 nella notte, creando lastre di ghiaccio lungo la strada compromettendone la percorribilità. Subito sono entrati in azione i mezzi spargisale per le vie del paese e nelle maggiori arterie del nostro territorio e gli uomini della Protezione Civile hanno liberato i marciapiedi dalla neve residua. Scuole chiuse nelle giornate di martedì e mercoledì e qualche disagio si è riscontrato per il mercato settimanale e la raccolta differenziata.

Tutto sommato, l’ondata di gelo ha i minuti contati. Oggi, ultimo giorno di freddo con bel tempo in tutta la regione, ma già da domani le temperature inizieranno ad aumentare fino a raggiungere, domenica 4 marzo, i 15 gradi. Però, si sa che sono solo previsioni e tutto può succedere.

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