Noci e Martina Franca, collaborazione food

NOCI – Scambio di cortesia tra due realtà territoriali che hanno fatto del food d’eccellenza la loro prerogativa. Prodotti bio del territorio, fantasia e valorizzazione del territorio sono alla base di un doppio appuntamento tra Piermarino Notarnicola titolare del “Panino di Marino”, e della coppia Martino Fumarola e Pietro Semeraro della paninoteca “Cibando” di Martina Franca.

Due realtà che hanno fatto del prodotto autoctono il loro cavallo di battaglia da inserire nei panini gourmet proposti alla propria clientela. Mercoledì sera presso la sede di via Cavour l’appuntamento svoltosi precedentemente nella città della Valle d’Itria si è ripetuto alla presenza di circa 50 commensali che hanno potuto assaporare l’arte culinaria dei tre “pizzicagnoli”.

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Marino ha proposto un panino con base di vellutata d’asparagi, scalogno e limoncello, sinapi al vapore, una polpetta di ceci e patate aromatizzata ai semi di girasole, crema di formaggio, curcuma, pepe rosa, filetto di maiale, carciofi al vapore, micrortaggio di piselli, scamorza affumicata. La proposta degli amici martinesi si basa invece su un panino di grano duro con crema di scarola riccia, giuncata rafferma fresca con menta, cipolla di Acquaviva, mandorle di Toritto tostate, melanzane on made, farinella, capocollo di Martina Franca. Una seconda proposta del duo martinese, piatto di punta della loro attività, è su pane di patate con crema di lenticchie rosse scorticate, bombette di Martina arrostite, un bocconcino di un caseificio di Noci composto da 60% latte vaccino, 40% da latte di bufala, pancetta tesa croccante, pomodorino e rucola.

«Cerchiamo di fortificare questa energia che si è creata tra di noi – spiega a LeggiNoci Pietro Semeraro – e che non fare che piacere». «Non è una competizione ma una collaborazione tra due realtà che lavorano nel mercato difficile della produzione locale» incalza Piermarino Notarnicola. «Questo vuole essere un messaggio per la valorizzazione e l’utilizzo in cucina dei prodotti tipici del territorio».

Anche i commensali hanno espresso pareri positivi sul menù degustativo della serata. Alcuni di loro provenivano dall’hinterland barese, altri da quello tarantino. L’appuntamento sembra aver avuto il privilegio di far incontrare gente proveniente dai due mari.

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