Il numero dei contagi nella città dei tre campanili sta mostrando un andamento particolare. L’aspetto positivo è la significativa flessione del numero assoluto dei positivi. Infatti, negli ultimi 17 giorni, i positivi si sono quasi dimezzati (-48%), per effetto di un saldo favorevole tra guariti e nuovi contagi, che sono diminuiti. Sotto questo profilo Noci ha agganciato, e forse anticipato, un trend territoriale più ampio che mostra netti segni di diminuzione. Si pensi invece che i primi giorni di Gennaio Noci mostrava tassi di contagiati molto più alti della media regionale. Un po’ i comportamenti dei nocesi, un po’ precise scelte politiche di “stare a guardare”, in quelle settimane hanno determinato l’impennata.
Altrove invece, altre amministrazioni hanno prodotto una serie di ordinanze, facendole rigorosamente rispettare, e producendo l’effetto benefico di limitare le interazioni tra persone, di disincentivare il mancato rispetto delle regole, di filtrare i positivi di rientro dal nord nel periodo natalizio. Nelle ultime settimane però anche Noci ha segnato un cambio di rotta, si sono attivati rigorosi controlli. A questo si aggiunga un effetto sinergico, la paura per i tanti contagi ed un alto tasso di vaccinati, ecco che i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il netto calo di contagi.
Ma non si può ancora gioire del tutto. Alla data del 26 Gennaio infatti i minori positivi sono 55, mentre erano 53 il 9 gennaio. Questo vuol dire che il numero assoluto dei minori positivi non ha avuto la flessione che hanno avuto le altre fasce di età nel complesso. Al contrario, in termini percentuali, essi erano l’11% dei positivi il 9 Gennaio, sono quasi il 25% adesso. Cioè, a Noci, un positivo su quattro adesso è minorenne. Non aiuta certo la didattica in presenza. È proprio nelle scuole, ma soprattutto prima di entrare e dopo usciti, che bisogna prestare attenzione e sensibilizzare i ragazzi. Solo così potremo guardare avanti con maggiore fiducia.
