La statua dell’Addolorata esposta alla mostra ‘Facies Passionis’ di Taranto

NOCI – Tutti conoscono San Rocco, il compatrono del paese di Noci. In molti però non conoscono, o non ricordano, che il Santo francese condivide, appunto da compatrono, le chiavi del nostro paese con Maria Addolorata, eletta patrona di Noci il 31 agosto del 1854. Nonostante non abbia mai abbandonato quel ruolo e non abbia una “festa grande” a lei dedicata, ogni terza domenica di settembre l’omonima Confraternita nocese organizza i festeggiamenti in suo onore rinnovando ogni anno la devozione da parte dei cittadini.

L’Addolorata nocese è rappresentata da una statua in legno realizzata a metà ottocento da uno scultore napoletano, collocata sull’altare maggiore della Chiesa del Carmine nel nostro centro storico. «È una scultura di pregio perché non solo mette insieme la bellezza artistica del legno ma anche la preziosità dell’abito, ricamato in seta e filo d’oro realizzato a Napoli nel 1859» ci racconta Emilio Mastropasqua, presidente della Confraternita Maria SS.ma Addolorata di Noci.

E una scultura di tale valore non poteva non essere scelta per essere esposta nella mostra Facies Passionis – I volti della passione, organizzata in questo fine settimana dall’Arciconfraternita del Carmine di Taranto nella Chiesa del Carmine della città. La mostra vuole raccogliere i simulacri più venerati di tutta la Puglia, esponendo le statue più importanti delle varie Processione dei Misteri regionali. Infatti si tratta di 10 statue raffiguranti i vari momenti della Passione di Cristo alle quali si aggiungono la statua di Cristo Morto e dell’Addolorata, che, nonostante non facciano parte della Passione, sfilano nelle varie Processioni dei Misteri.

addolorata-locandina-evento«Le statue provengono da tutta la regione, da Foggia al Salento e per quanto riguarda il sud barese l’Addolorata è l’unica scultura che parteciperà alla mostra, nonché l’unica scultura della diocesi di Conversano-Monopoli», continua a spiegare il presidente della confraternita nella conferenza stampa della mostra tenutasi lo scorso 29 gennaio nella Chiesa del Carmine di Noci. «Per noi è un motivo di vanto perché è un’occasione per far conoscere la bellezza del nostro territorio e la nostra devozione. Infatti la mostra è anche una mostra di arte sacra dal momento che, oltre ad accogliere diverse sculture di importanti artisti, evidenza la devozione, gli usi, i costumi e le tradizioni religiose della Puglia, raccogliendo tutti quei riti che sono legati alla Settimana Santa. L’arte religiosa non ha un fine solamente estetico, ma è legata anche al culto dal momento che si crea un legame devozionale con le statue». Inoltre, «è una manifestazione che coinvolge il paese di Noci e la Madonna sarà l’immagine che rappresenterà il nostro paese alla mostra con i vari pannelli illustrativi, oltre all’inserimento della scultura all’interno di un catalogo d’arte con annesse le varie informazioni storiche e artistiche».

La nostra Madonna Addolorata sarà vestita con gli abiti utilizzati nella processione settembrina e sarà traferita nella giornata odierna da Noci in una cassa di sicurezza da una ditta specializzata. Il Consiglio Direttivo della confraternita nocese parteciperà all’inaugurazione della mostra giovedì 1° febbraio mentre domenica 4 febbraio parteciperanno, a conclusione della mostra, i membri della Confraternita dell’Addolorata, il padre spirituale e arciprete del nostro paese don Stefano Mazzarsi, il sindaco di Noci Domenico Nisi e il vescovo della diocesi di Conversano-Monopoli Mons. Giuseppe Favale.

La statua nocese sarà esposta, insieme alle altre sculture, all’interno della Chiesa del Carmine di Taranto da venerdì 3 febbraio a domenica 4 febbraio dalle 09.00 alle 22.00. Di seguito l’elenco delle dodici statue partecipanti:

  1. Gesù Cristo nell’orto, conservato nel Museo Diocesano di Molfetta (BA);
  2. Gesù flagellato alla colonna, dell’Arciconfraternita Maria Santissima del Rosario di San Severo (FG);
  3. Gesù incoronato di spine, della Confraternita del Carmine di Mottola (TA);
  4. Ecce Homo, dell’arciconfraternita del Carmine di Taranto;
  5. Cristo che porta la croce, della Confraternita di San Leonardo Abate e San Sebastiano Martire di Manduria (TA);
  6. Calvario, della Pia Associazione Misteri della Vallisa di Bari;
  7. La Pietà, dell’Arciconfraternita della Morte del Sacco Nero di Molfetta (BA);
  8. La Deposizione, della famiglia Martucci-Falagario di Valenzano (BA);
  9. Cristo Morto, dell’Arciconfraternita Santa Maria del Suffragio di Bitonto (BA);
  10. Vergine Addolorata, della Confraternita Maria Santissima Addolorata di Noci (BA).

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