La Filarmonica Orchestra presenta a Noci il “Gran Concerto Natalizio”

NOCI – È ancora una volta la musica l’indiscussa protagonista delle manifestazioni promosse dal nostro comune in occasione del cartellone Natale a Noci. Per il “Gran Concerto Natalizio” del 17 dicembre, la Chiesa Madre di Noci ha fatto da cornice alla “Filarmonica Orchestra”, nata nel 20113 attraverso un progetto dell’associazione culturale musicale “Armonie” di San Michele Salentino in provincia di Brindisi. Per la seconda volta nel nostro paese, l’orchestra «fonde in un unico corpo professionalità di indiscussa fama nazionale, talentuosi studenti provenienti da corsi musicali di diverse scuole di diverso ordine e grado, conservatori e associazioni dell’intero territorio pugliese» ed è impreziosita da pianoforte, fisarmonica e batteria, oltre ai classici archi, fiati e ottoni.

L’orchestra è affiancata dal coro polifonico “Armonie”, insieme alla voce solista di Mariagrazia Trentadue, alternata in diversi brani da alcune voci soliste del coro. La direzione artistica dell’evento nocese è stata affidata ad Angelo Giodice e a Francesco Lamanna e i brani, arrangiati dai Maestri Silvestro Sabatelli ed Antonio Taranto, sono stati proposti sotto la direzione del Maestro Margherita Apruzzi. Inoltre l’orchestra ha visto la partecipazione di quattro giovanissimi musicisti nocesi: Francesco Delfine, Rocco Dongiovanni, Rocco Colonna e Rossana Quarato.

«La musica natalizia ci accompagna a rivivere i momenti belli, i momenti di serenità e rilassatezza e proprio attraverso la musica si può sperare in un sorriso» ha commentato il sindaco Domenico Nisi, presente all’evento. Infatti i brani proposti, presentati al pubblico nocese dalla giornalista Maura Carrelli, si compongono di classiche canzoni natalizie come Tu scendi dalle stelle, Jingle bell rock, Deck the halls, White Christmas, Let it snow, Carol of the drum, alternati a canzone come l’intramontabile Alleluya di Cohen, Heart of Courage, una composizione estratta dal film Le cronache di Narnia, la nota I will follow him tratta dal film Sister Act e una Gospel Fantasy. A concludere il concerto, è stata eseguita dall’orchestra, l’opera che tradizionalmente chiude il concerto di Capodanno, cioè la Marcia di Radetzky.

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