La delusione del consigliere Recchia: “l’attaccamento alle varie poltrone sta logorando Noci”

NOCI – Francesco Paolo Recchia, consigliere in carica appartenente al Movimento Politico Schittulli, si racconta ai taccuini di LeggiNoci esprimendo scontentezza e disappunto nei riguardi di un’amministrazione mossa meramente da interessi personali.

Come giudica l’operato dell’attuale amministrazione nocese? Può dirsi soddisfatto o deluso? Abbastanza deluso. Nonostante le proposte fatte da me attraverso una serie di interpellanze, tutte rivolte al miglioramento di servizi al cittadino, nessuna azione è stata seguita. Sono state fornite risposte verbali per tamponare al momento le interpellanze ma nessuna risposta è stata portata a compimento.

Abbiamo colto la sua perplessità in Consiglio Comunale circa i 90.000 euro per il prolungamento di alcune condotte gestite dall`ARIF, o meglio, sulla non concordanza della decisione all’interno del Consiglio stesso. Vorrebbe spiegare il suo punto di vista circa tale situazione? Il prolungamento di alcuni rami di condotte irrigue di proprietà regionale e gestite da ARIF rappresenta una grossa opportunità per lo sviluppo rurale del territorio. Considerato che tale intervento rientra all’interno di scelte strategiche per lo sviluppo di interessi pubblici e privati, oltre al fatto che lo stesso intervento rientra nelle Linee Programmatiche firmate e consegnate alla comunità nocese al momento dell’insediamento di questa amministrazione delle larghe intese, il mio intervento mirava a chiedere “trasparenza” su tale opera. Trasparenza per dare la possibilità a tutti gli agricoltori, allevatori e privati, di poter capire in che zone del territorio nocese si intende intervenire, quanti km di condotte irrigue si intende porre in opera, quanti e chi saranno i beneficiari e soprattutto quali sono i “criteri strategici” che hanno condotte a queste scelte. Capire cioè se i criteri li ha dettati il Sindaco, il suo delegato Consigliere D’Onghia o il Responsabile dell’ARIF. Trasparenza per rendere più efficace un intervento pubblico di cui io sono pienamente d’accordo nel principio ma poco sereno nelle modalità di svolgimento. Anche perché tali progetti  tanto propagandati nel 2013, se vengono realizzati proprio a fine 2017 danno la sensazione di un avvio di campagna elettorale a spese della comunità ma a favore di pochi.

Da subito si è definito “autonomo”, non schierato e indipendente. Sarà questa la sua linea comportamentale sino a fine mandato? La coerenza che mi ha sempre contraddistinto come persona e come politico mi ha portato nel corso della mia vita a fare scelte sempre motivate da interessi per il bene pubblico. La mia lunga militanza politica ormai ventennale mi ha portato a conoscere molto bene le persone, il personalismo politico e soprattutto a collezionare tante delusioni e amarezze. Rarissime sono state le soddisfazioni e i successi.  Pertanto, in quest’ottica, il mio ingresso in Consiglio ha confermato il mandato dei miei elettori e l’appartenenza al Movimento Politico Schittulli ma posizionandomi in nessuna coalizione, ossia non schierato né in maggioranza né in opposizione. Unico Consigliere Comunale di Noci non schierato. Una posizione molto scomoda, difficile, ma coraggiosa che porterò avanti fino a fine mandato, considerato che non ho mai approvato un solo bilancio di questa amministrazione.

Quali i progetti futuri? La rivedremo tra i candidati alla prossima tornata elettorale? Credo che sarebbe un gran bene per la cittadinanza nocese se nessuno degli attuali amministratori e consiglieri nocesi si proponesse nuovamente in Consiglio. Ad accezione di qualche consigliere coerente nella propria azione politica, credo che Noci meriterebbe altri rappresentanti. L’attaccamento alle varie poltrone e agli incarichi politici sta logorando Noci. Un paese che ho amato e che amo ancora, il cui volto non riconosco più. Sfigurato da interventi di cattivo gusto che stanno deturpando l’estetica urbana e di basso profilo tecnologico. Questa esperienza mi ha turbato pesantemente in negativo a livello umano e personale. E in mancanza di un serio e grosso progetto politico di rinnovamento del nostro piccolo paese, sono il primo a non candidarmi più.  La politica è una cosa seria e va fatta bene e con totale dedizione per il bene comune e non per cavarne stipendi o incarichi professionali per tirare a campare.

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