La chiesa di Lamadacqua messa in sicurezza

NOCI – Si sono conclusi il 4 agosto 2016, i lavori di messa in sicurezza della chiesa dell’Assunta in contrada Lamadacqua. A preoccupare, nelle ultime settimane, la caduta di alcuni calcinacci dai pinnacoli del campanile e la veletta che sormonta l’ingresso principale dell’edificio sacro.

È noto da qualche tempo che la Diocesi di Conversano-Monopoli e la parrocchia Santa Maria della Natività, proprietaria dell’immobile dal 2011, abbiano intenzione di recuperare l’edificio attraverso la richiesta di contributi 8×1000 alla Chiesa Cattolica per il tramite dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici.

In merito abbiamo contattato gli architetti Piernicola e Piero Intini redattori del progetto di restauro.

Come nasce questo progetto? L’iter parte da lontano; durante alcune ricerche abbiamo rinvenuto i disegni originali della chiesa e dell’intero Centro Servizi di Lamadacqua presso l’Archivio Centrale dello Stato a Roma. Il progetto è firmato da Plinio e Paolo Marconi – entrambi deceduti – che tanta parte hanno avuto nella storia dell’architettura italiana e del restauro nel secondo Dopoguerra. La richiesta avanzata dagli Uffici di Curia, già lo scorso anno, ha interessato la Commissione Regionale per il Patrimonio della Puglia che, in data 29 giugno 2016, con protocollo N° 7917, ai sensi dell’art. 10, comma 1 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i., ha decretato la chiesa di Lamadacqua bene di interesse culturale. L’edificio sacro, sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel predetto Decreto Legislativo, è stato ritenuto notevole «testimonianza della fondazione delle borgate rurali della legge sulla Riforma Agraria in Puglia risalente al secondo dopoguerra».

Cosa è stato fatto finora? Già nel 2011 la parrocchia intervenne per mettere in sicurezza il campanile con lo smontaggio delle campane e la spicconatura del copriferro ammalorato. Nei giorni scorsi le gugliette cementizie sono state protette per evitare ulteriori distacchi che avevano allarmato i residenti. Ieri s’è provveduto a recintare l’area per motivi di sicurezza in vista della riapertura della scuola materna, degli uffici ARIF e dell’attiguo ristorante, nonché dei locali comunali presenti nell’ala Ovest.

Quando inizieranno i lavori? Speriamo di cominciare ad anno nuovo. L’esame dei progetti da parte della Conferenza Episcopale Italiana comincia a dicembre; non appena avremo il nulla-osta da parte degli Uffici si provvederà all’inizio dei lavori.

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(Foto per gentile concessione di Intini Architetti)

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