Dal Convento dei Cappuccini alla biblioteca comunale, storia di evoluzione territoriale (e culturale)

NOCI – Un nuovo progetto è stato concluso efficacemente da un gruppo di studenti del liceo Da Vinci-Galilei in ambito di conoscenza territoriale attraverso lo studio degli open data della pubblica amministrazione. I risultati del progetto “Dal convento dei Cappuccini alla biblioteca comunale” sono stati esplicitati mercoledì mattina dal gruppo di studio nell’aula magna dell’istituto scolastico di via Repubblica alle autorità locali e ai compagni delle classi terze e quarte.

Lo studio si concentra sul Progetto Asoc1718 – A scuola di OpenCoesione 2017-2018 e ha visto i ragazzi coinvolti nel monitoraggio di opere e denaro pubblici cercando di comprendere il significato dei dati aperti e le potenzialità del loro riutilizzo. Un’opera che ha coinvolto i ragazzi non solo nella ricerca storica, ma anche sul flusso di denaro utilizzato per i vari lavori di restauro e ristrutturazione anche della sede attuale. Nei saluti istituzionali il sindaco Domenico Nisi si è complimentato con il corposo lavoro svolto dagli studenti mentre per la segretaria generale del Comune di Noci Paola Giacovazzo «i ragazzi sono pronti per essere assunti all’interno della pubblica amministrazione».

L'avv Josè Mottola e l'arch Francesco Giacovelli
L’avv Josè Mottola e l’arch Francesco Giacovelli

È spettato poi al direttore della biblioteca Giuseppe Basile illustrare l’evoluzione storica della biblioteca comunale dal principio all’allocazione presso l’ex palazzo municipale oggi Chiostro delle Clarisse sino alla dedicazione a Mons Anastasio Amatulli terminando all’attuale collocazione – quasi come se fosse un cerchio – nei locali adiacenti alla parrocchia Ss Nome di Gesù (ex convento dei Cappuccini). Ai tecnici intervistati, l’arch Francesco Giacovelli, l’avv Josè Mottola e il dott Nando Cannone, il compito di illustrare la metodologia d’ausilio con cui hanno dato manforte al lavoro degli studenti. Non sono mancate stoccate e provocazioni all’indirizzo dei dirigenti pubblici per riqualificare e riportare al centro la biblioteca quale polo culturale cittadino.

L’encomiabile lavoro invece “Dal convento dei cappuccini alla biblioteca comunale”, dopo quello già affrontato dagli studenti dello stesso liceo sul Museo dei Ragazzi, ancora ancor di più l’istituto scolastico al territorio in cui vive e opera.

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