Coppia di nocesi bloccata in Pronto Soccorso

NOCI – Qualche giorno fa si è venuta a creare una situazione assai spiacevole presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli”, di Acquaviva delle Fonti, a causa dell’ingresso, in Pronto Soccorso, di un paziente risultato positivo al Covid-19.
La struttura ospedaliera in questione è divenuta, negli anni, uno dei principali punti di riferimento medico dei nocesi e dei cittadini dei nostri paesi limitrofi.

Lo scorso giovedì, una coppia di nocesi, si è ritrovata ad essere protagonista di una situazione che, purtroppo, pare si stia verificando, sempre più spesso, negli Ospedali italiani, specialmente in quelli del Mezzogiorno, anche a causa dell’attuale situazione pandemica. Giunti presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale in questione intorno alle ore 14.30 di giovedì 19 agosto, la coppia resta subito interdetta dalla mole di gente che assediava la sala d’attesa. Erano all’incirca 50 persone in attesa di essere visitate, tra le quali comparivano numerosi “codici gialli”. Erano presenti anche cittadini del posto, giunti in Ospedale fin dalle prime ore del mattino, i quali, a pomeriggio inoltrato, nonostante le numerose sollecitazioni, non erano ancora riusciti a parlare con un medico. A rallentare dalla mattina le operazioni di intervento, è stato l’ingresso, in Pronto Soccorso, di un paziente risultato positivo al Covid-19, il cui arrivo ha bloccato, letteralmente, per ore le varie procedure di ingresso. L’estremo ritardo nell’intervento medico ha portato alcuni pazienti, avviliti e demoralizzati, aventi anche problematiche che avrebbero necessitato di un controllo in tempi brevi, ad abbandonare lo stesso Ospedale.

Successivamente, dopo aver sollecitato gli operatori del Pronto Soccorso, la situazione, gradualmente, ha iniziato a “sbloccarsi”. La nostra concittadina è riuscita ad essere visitata dal medico di guardia solo intorno alle ore 22.30.

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