Cinque giorni di neve, zootecnia al collasso

NOCI – Colture quasi del tutto perdute, animali infreddoliti e paurosi, collegamenti in taluni casi inesistenti. È la fotografia che traccia la Coldiretti Puglia a seguito del prolungato periodo nevoso che ha colpito la Puglia nell’ultima settimana.

Carenze sono da registrarsi soprattutto sulla Murgia e nel tarantino dove si sono registrati i danni più ingenti. «Vanno con urgenza liberate dall’isolamento le strade di campagna per consentire le consegne quotidiane di latte ed il rifornimento di ortaggi e altri generi alimentari. Sul territorio di Laterza le aziende agricole e zootecniche sono rimaste senza corrente elettrica per ore – denuncia il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – mentre sempre a Laterza nell’azienda Colacicco il crollo di una pensillina a causa del peso della neve ha causato la morte di 5 bovini. A Mottola le temperature rigidissime hanno ghiacciato le condotte di acqua, indispensabili per abbeverare gli animali. Ad Altamura è caduto oltre 1 metro di neve rendendo impraticabile la viabilità, mentre continua a nevicare con forti raffiche di vento dal Monti Dauni al Gargano».

Di collegamenti parla invece Angelo Corsetti: «Sono in corso contatti continui con i Comuni per mettere a disposizione i trattori come spalaneve e gli spandiconcime riadattati come spargi sale sulle strade rurali e interpoderali, ma anche sulle strade asfaltate dei centri urbani e sulle statali. Intanto, nelle campagne gli ortaggi invernali in pieno campo risultano bruciati dal gelo e si registra una impennata dei costi di riscaldamento delle serre e delle stalle». Danni sono da registrarsi anche danni agli agrumeti, mentre per gli allevatori risulta difficile la collocazione del latte.

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