Non si può dire che il nocese Alfonso Sportelli manchi di spirito di iniziativa o di originalità. Ci ha provato e nello studio di Bonolis ha portato una ventata di simpatia e una buona dose di pugliesità.
Il concorrente nocese, alla trasmissione Avanti un altro, era il terzo a gareggiare. Al suo ingresso ha portato il suo sorriso pulito e genuino, qualche battuta sul calcio, sull’Inter e la Juventus, un affabile saluto ai colleghi di lavoro e poi, dopo un breve stacco pubblicitario, è iniziata la gara.
Mentre Alfonso rispondeva ai quiz di Bonolis, circa la famosa storia della clonazione della pecora Dolly, una formosa, sensuale, avvolgente ed irresistibile valletta, ben svestita, accarezzava in modo sensorialmente coinvolgente le spalle del nostro concittadino. Non una prova facile, mantenere la concentrazione mentale mentre il corpo e gli ormoni sono sottoposti a cotanta stimolazione.
Fa tutto parte del copione. I programmi di Bonolis giocano sempre sull’ironia, la leggerezza e la sensualità. Senza mai cadere davvero nel volgare. Alfonso è apparso alquanto elettrizzato dal tutto, preso tra due fuochi, la lucidità mentale ed il contatto con la venerea valletta, ha avuto una durata breve. Potremmo dire che “alla seconda curva è scivolato sulla pecora Dolly”. O sull’eros della valletta. Non è dato saperlo. Tutti avremmo voluto che avesse fatto bottino pieno, ma forse Alfonso è felice così. Ci ha provato ed ha portato Noci sulle reti nazionali, ancora una volta. L’importante è provarci, sempre.
