Ospedale di Putignano: ripartono le tre sale operatorie di Oculistica

PUTIGNANO – A un anno esatto dallo stop imposto dal Covid, da stamattina riprendono le attività chirurgiche di elezione, di urgenza ed emergenza nelle tre sale operatorie dell’Oculistica di Putignano.
Si apre così una fase nuova, dopo i limiti imposti prima dall’emergenza sanitaria e poi dalla riconversione dell’Ospedale “Santa Maria degli Angeli”, quindi il temporaneo trasferimento delle attività chirurgiche e ambulatoriali nel PTA di Gioia del Colle, assieme alle attrezzature e al personale. Le operazioni in emergenza-urgenza di fatto non si sono mai fermate, ma ora possono essere eseguiti anche gli interventi ordinari programmati in ambito ambulatoriale. A regime, nel 2019, l’Oculistica di Putignano ha erogato 3.000 interventi chirurgici e 18.000 prestazioni ambulatoriali.

«L’Oculistica di Putignano – spiega il responsabile dell’unità operativa semplice a valenza dipartimentale, dr. Giovanni Colonna – compie un altro passo avanti verso l’auspicata normalità».
«Sento il dovere di ringraziare tutto il personale, medici, infermiere, ortottista, oss, ausiliari e autisti – continua Colonna – per la dedizione e la professionalità dimostrate in un periodo complicato in cui si è dovuto far ricorso ad una grande capacità di adattamento e ad un forte spirito di sacrificio, fondamentali per ricreare e far funzionare un reparto nuovo in un altro sito». Con risultati ragguardevoli, nonostante le criticità dell’emergenza sanitaria.

Oltre agli interventi alla cataratta, semplici e complessi, l’Oculistica esegue operazioni di glaucoma, distacco di retina, vitrectomie e trapianti di cornea, effettuabili anche ambulatorialmente con procedura “one day surgery”, grazie alla quale il paziente entra in reparto la mattina alle 8 e la sera alle 19 può già tornare a casa.
«In Oculistica – rimarca il dr. Colonna – abbiamo raggiunto e garantito uno standard qualitativo elevatissimo e abbiamo anche una dotazione strumentale assolutamente all’avanguardia, tra cui fluorangiografo, tomografo ottico computerizzato e laser di ultima generazione. Con la ripartenza potremo utilizzare al massimo delle sue potenzialità – continua Colonna – il microscopio operatorio 3D: il primo acquistato dalla ASL Bari, ora appena arrivato anche all’Ospedale Di Venere. Un’apparecchiatura innovativa che siamo stati tra i primi a utilizzare nel Sud Italia e che ci consente di eseguire interventi complessi, compreso il trapianto di cornea, non più guardando nell’oculare dell’apparecchio ma attraverso l’amplissima visuale di un monitor di 50 pollici».

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Comunicato stampa Asl Bari

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