Tra i vicoli della mente 2017: le mille sfaccettature dell’arte

NOCI – Per l’intero weekend appena trascorso Noci è stata invasa ed arricchita dalla bellezza dell’arte, vissuta nelle sue molteplici forme grazie alla seconda edizione del festival Tra i vicoli della mente, che nei giorni 25-26 e 27 agosto ha reso la città dei tre campanili un centro culturale e turistico, grazie alla direzione artistica di Gabriele Zanini e all’organizzazione da parte dell’associazione culturale nocese Vivere d’Arte Eventi.

“Linguaggio e territorio” è stato il tema cardine delle varie attività proposte nel corso del festival, comprese le varie rappresentazioni artistiche che hanno catturato l’attenzione di molti passanti.

Tra le varie arti messe in scena, notevole interesse hanno riscontrato le mostre fotografiche allestite presso la Galleria Spaaace, dove è stato possibile visionare gli scatti di Antonio Giannini, racchiusi in una collezione dal titolo “Bari/San Cataldo New York/Manhattan – Andata e ritorno”, ed all’interno del Palazzo della Corte, arricchito dalle immagini della mostra fotografica “Noci e dintorni”, raffigurante gli scorci più belli della nostra amata cittadina, e dalle divertenti ma significative foto della mostra di Anna Simi intitolata “Capissce’ a mme? Do you understand me?”, una vera indagine culturale ed etimologica sulla gestualità del popolo barese comprendente 10 scatti, racchiusi insieme ad altre 23 fotografie nell’omonimo libro, raffiguranti i differenti modi di dire che caratterizzano l’idioma barese.

Una piacevole scoperta di questa edizione è stata l’installazione diffusa a cura di Nicola Genco, noto grafico e cartapestaio putignanese, che appassionato di design, pittura e fotografia ha realizzato molteplici e particolari sculture raffiguranti degli uccelli, dalle quali l’installazione prende il nome “Birds”. Alla base delle creazioni di questo artista vi è la bellezza raffigurata proprio dall’uccello, animale che Genco ritiene essere il vero dominatore della Terra. «Per gioco o per lavoro go raccolto legni di mare, vetro ed altri elementi naturali ed assemblandoli ho realizzato queste sculture» ha affermato l’arista. Le tre creazioni messe in mostra nelle tre giornate del festival sono Il caos, raffigurante la perfezione della natura e il tentativo dell’uomo di crearvi disordine per dominarla, Chichibio e Pavoni.

Un’altra forma d’arte, non grafica ma che consente ugualmente di viaggiare con la fantasia, è la poesia, valorizzata all’interno del festival dalla presenza di quattro giovani poeti pugliesi, Antonio Natile, Francesco Lorusso, Gianpaolo Mastropasqua e Ilaria Caffio, che con i loro versi hanno raccontato il nostro territorio mediante un piacevole connubio tra poesia e musica. A presentarli è stato il poeta e sassofonista nocese Vittorino Curci che ha affermato: «La poesia è un invito a lasciarsi andare, a farsi attraversare dalle parole del poeta».

Tra le molteplici sfaccettature dell’arte, di certo non poteva mancare quella del teatro. Infatti, durante il festival si è dato valore a questa forma d’arte grazie al giovane attore nocese Vittorio Goffredo, il quale con un ricco e ben curato monologo ha fornito al pubblico una nuova visione del noto romanzo I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, arricchendolo con culture e particolarità e facilitandone la comprensione con un pizzico di ironia. L’obiettivo del talentuoso attore è stato di far acquisire la consapevolezza di come, in un testo scritto più di 170 anni fa, sia tutt’oggi facile ritrovare tratti simili alla condizione odierna.

Inoltre, nel corso delle tre giornate si sono susseguite, circondate dalla splendida atmosfera delle gnostre del nostro borgo antico, numerose presentazioni di volumi d’arte come L’isola che non c’è. Bari, quartiere San Cataldo di Fabrizio Bellomo, Territori del cinema, stanze, luoghi, paesaggi. Un sistema per la Puglia – Letture ed interpretazioni di Francesco Maggiore, Il melograno di Luciana De Palma, Matera – Lucania 2017. Laboratorio città paesaggio di Mariavaleria Mininni, Il De Nittis ritrovato di Giuseppe Maratea, Adolfo Rollo. Il persistente ritorno all’ordine di Tommaso Adriano Galiani, Lo sguardo del paesaggio di Cosmo Laera e Giuseppe Goffredo, Foto Casti di Francesco Colella, Artisti si nasce o si…muore? di Pierluca Cetera e Dario Agrimi, e la proiezione del video di Cartagine contro Roma. La battaglia di Canne in digitale a cura di Miranda Carrieri, Marisa Corrente, Maria Chiffi e Francesco Gabellone.

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