Street Control e dintorni

NOCI – Tanto tuonò che piovve. Da lunedì 18 marzo è diventato operativo lo “Street Control”: il sistema già in uso da qualche anno in altri comuni che permette il rilevamento con telecamera delle infrazioni al Codice della Strada: divieti di sosta, mancate revisioni e mancate coperture assicurative sono le infrazioni più gettonate. Come sovente succede nella faccende umane si passa da un eccesso all’altro: fino a ieri il cittadino medio si lamentava della mancanza di rispetto delle norme sulla circolazione, dell’assenza della Polizia Locale; oggi si lamenta della troppa invasività.

Mario Forti
Mario Forti

La realtà è che fino a quando non viene toccata la tasca siamo tutti bravi a criticare gli altri, nel momento in cui dobbiamo essere noi ad osservare le norme sorgono mille scuse: “…mi sono fermato un attimo, stavo prendendo un caffè”, e mille altre scuse che non hanno nulla a che fare con l’impunità. Per deformazione professionale ricordo che solo “lo stato di necessità” può essere considerato una causa di giustificazione della violazione della norma e “il caffè” di certo non lo è.

In questi giorni molti amici che risiedono fuori mi hanno confidato di aver trovato una città più ordinata, meno intasata il che costituisce un buon biglietto da visita. Dopo le iniziali inevitabili lamentele che trovano ampia eco nei social network la situazione si stabilizzerà e diventerà tutto normale, quasi sonnolento come nella prassi della nostra città. Ricordiamo tutti la eco del passaggio alla raccolta differenziata: nessuno la voleva, “come faremo, come faranno gli anziani”; il Comune dichiara che la fa una percentuale intorno all’ottanta percento della popolazione. Noi nocesi siamo fatti così.

Da cittadino spero solo che gli introiti delle multe siano destinati a migliorare la segnaletica stradale, sia quella orizzontale che quella verticale, individuare qualche senso unico in modo da recuperare spazi da adibire a parcheggi con strisce bianche e sostituire i tanti vetusti segnali scoloriti se non addirittura arrugginiti. Le sanzioni dove ci sono segnali non a norma sono tutte annullabili. In piazza Garibaldi, ad esempio, non necessitano ingenti capitali per disegnare il segnale di dare precedenza sull’asfalto: molti automobilisti vanno ancora controsenso mentre altri non si fermano a dare la precedenza.

Un altro accorgimento potrebbe essere indicare sotto i segnali di divieto di sosta quanto dista un parcheggio vicino (ad esempio da piazza Garibaldi al cosiddetto “campo rosa” non distano nemmeno duecento metri). Nel frattempo è aumentata anche l’aliquota IRPEF e la TARI. Si ripeterà la stessa storia: clamore, rimostranze social e poi, niente. Noi nocesi siamo fatti così abbaiamo abbaiamo ma poi stiamo comodi nella cuccia

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