Scritte sessiste, politica e sindacati dalla parte delle donne

NOCI – L’increscioso evento che ha visto la piccola cittadina murgiana balzare alla ribalta della cronaca regionale ha scatenato una moltitudine di reazioni rivenienti sia dal mondo politico che da quello dei sindacati. L’amministrazione comunale nocese, tramite una nota del primo cittadino Domenico Nisi, prende le distanze dalla discriminazione di genere ed anche la CGIL tramite le delegate regionale e provinciale si schiera a favore delle donne.

IL SINDACO – “L’Amministrazione Comunale – scrive il sindaco – prende fermamente le distanze dal contenuto delle scritte sessiste comparse sulle locandine della presentazione organizzata dal Presidio del libro di Noci il 13 ottobre. Nessuna ragione, neppure lo scherzo, può giustificare simili gesti, ed è bene ribadire con forza che la discriminazione di genere non appartiene a questa comunità e va condannata senza se e senza ma. Nella nostra città, anche attraverso la presenza sul territorio del Centro Antiviolenza, da tempo sono state messe in campo iniziative di sensibilizzazione e informazione sul tema. Oggi più che mai ci rendiamo conto dell’importanza di queste iniziative, poiché il rispetto delle persone, di tutte le persone in quanto tali, a quanto pare sfugge a qualcuno. La speranza unanime è che tali episodi non si verifichino più, poiché offendono non solo le donne, ma tutta la nostra comunità, certamente nutrita da ideali ben più alti di quelli malamente espressi dall’autore di queste scritte. Al Presidio del Libro, organizzatore della presentazione di ieri, va il nostro ringraziamento per aver contribuito ad alimentare la discussione su tali argomenti e l’invito a non lasciarsi frenare da un simile gesto“.

CGIL – “La presentazione di un libro che affronta il tema delle violenze di genere come occasione per manifestare un pensiero violento e sessista. Quando accaduto a Noci ci indigna e non va sottovalutato: è il segnale di un humus culturale che va assolutamente affrontato e sconfitto, che contribuisce a creare quel clima dentro il quale si giustificano soprusi e violenze” dicono le referenti CGIL Antonella Morga, segretaria regionale della Cgil Puglia, e Gigia Bucci, segretaria generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Bari.

L’increscioso avvenimento nocese è stato riportato sulle pagine regionali della Gazzetta del Mezzogiorno ed è stato oggetto di discussione nella puntata di ieri della trasmissione televisiva di Telenorba “Buon pomeriggio”. Un’attenzione mediatica che va al di là del semplice gesto volgare e che vuole far riflettere l’opinione pubblica su quanto al giorno d’oggi la donna venga ancora osteggiata nella sua persona e nel lavoro. Uno stimolo alla riflessione proviene anche dalla dichiarazione che il Presidente del Senato Piero Grasso ha rilasciato al TG1 in merito al femminicidio della giovanissima pugliese Nicolina Pacini: «A nome di tutti gli uomini ti chiedo scusa. Avevi tutta una vita davanti ma un uomo ha scelto di spezzarla. Non sei la sola ad aver avuto questo terribile destino. Scusateci tutte, è colpa nostra, è colpa degli uomini. Non abbiamo ancora imparato che siamo noi a dovervi sempre rispettare, a dover sradicare quel diffuso sentire che vi costringe a stare attente a come vestite o a non poter tornare a casa da sole di sera». Il rispetto delle persone innanzitutto, uomini o donne che siano, tutte sono meritevoli di attenzione ed educazione.

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