Sconfitta indolore per Noci c5, mister Piangivino: “il voto che do alla mia squadra è 9”

NOCI – Termina sabato 21 maggio il cammino di Noci Calcio a Cinque che si arrende ai monopolitani nella gara di semifinale dei playoff. Battere l’Audace Monopoli, che ha concluso la regular season in seconda posizione nel girone C, con due sole sconfitte nell’intero campionato, era un’impresa davvero ardua. Già due volte, quest’anno, i biancoverdi avevano avuto modo di constatare la superiorità degli avversari, durante le semifinali di Coppa Puglia. Allora il Monopoli aveva eliminato la squadra nocese dalla corsa verso la finale di Coppa e la storia sembra ora ripetersi. In casa, con i propri tifosi, con la possibilità di giocarsi il doppio risultato (vittoria o pareggio), i monopolitani si impongono per 9 – 1 (rete biancoverde: Luisi), conquistando il pass per la finale dei playoff che si disputerà sabato 28 maggio, quando si contenderanno con il Futsal Donia il primo posto nella graduatoria di merito per i ripescaggi in C1. Il risultato di sabato, tuttavia, non inficia molto sulle possibilità del salto di categoria dei biancoverdi, per i quali, invece, assai decisiva è stata la straordinaria vittoria ad Altamura che ha consentito loro di guadagnare il terzo posto nella graduatoria finale per la C1. Il presidente Giandomenico Benedetto D’Elia dà per certa questa possibilità e con un comunicato porge i doverosi ringraziamenti ai giocatori, al mister, alla dirigenza, ai sostenitori finanziari, alla stampa locale e al pubblico “che ci hai sempre sostenuto, noi per te continuiamo a sognare, tu aiutaci a farlo. A tutti, grazie ancora di cuore…arrivederci in C1“.

Insieme a noi è, invece, il mister Giancarlo Piangivino a ripercorrere la sconfitta di sabato, la stagione di successi e a spiegarci, nel miglior modo possibile, le dinamiche di questo meccanismo dei playoff che si presenta, quest’anno, alquanto complesso.

Partiamo dall’ultima gara. Dopo una magistrale prestazione contro l’Altamura, sabato non c’è stato modo di arrestare la corsa del Monopoli. Lei crede che la sconfitta sia giunta per merito degli avversari o per demerito della sua squadra?

Per vincere a Monopoli bisognava fare un’impresa, perché è una squadra di categoria superiore per esperienza e qualità dei suoi giocatori. La partita doveva essere perfetta negli episodi, nell’arbitraggio e nella fortuna per poter vincere. Ma tutto questo ci è mancato. Noi abbiamo iniziato bene proponendo un buon gioco e abbiamo avuto un paio di occasioni per andare in vantaggio. Poi abbiamo commesso un paio di errori che hanno permesso agli esperti giocatori del Monopoli di passare in vantaggio. Abbiamo tenuto in piedi la partita fino al primo tempo, ma dopo non abbiamo avuto la solita reazione e il Monopoli ha chiuso la partita. Devo dire che non siamo stati fortunati, perché c’erano due rigori netti che gli arbitri non hanno assegnato, sicuramente condizionati da quello che è successo nella partita precedente. Comunque sì, dovuta al merito di un Monopoli superiore e noi non siamo riusciti, anche per una sorta di appagamento, a rispondere alla loro superiorità.

Ci spiega il meccanismo di questi playoff? Questa sconfitta come e quanto influisce ai fini dei ripescaggi?

La vittoria ad Altamura ci consentirà comunque di giocare in C1 per la classifica dei ripescaggi. Già sappiamo che almeno tre squadre non parteciperanno al prossimo campionato di C1 e noi siamo terzi dietro Monopoli e Donia che si contenderanno sabato prossimo la prima posizione. Diciamo che questi non sono veri playoff ma gare che determinano la classifica dei ripescaggi. La classifica dei ripescaggi ora è: Monopoli e Donia che si contenderanno primo e secondo posto e noi terzi. Quindi la sconfitta di ieri può essere ininfluente per i ripescaggi in virtù del fatto che già tre squadre l’anno prossimo lasceranno il posto.

Ad inizio stagione il massimo obiettivo a cui poter ambire era il piazzamento nelle prime posizioni, proprio per accedere ai turni di qualificazione dei playoff. Poi, come si suol dire, l’appetito vien mangiando e si è alzata l’asticella quando ci è resi conto della possibilità di poter guadagnare l’ambita promozione in C1. Qual è dunque il suo bilancio di questo campionato molto positivo?

Noi quest’anno siamo partiti con una squadra incompleta e non pensavamo neanche ai playoff, ma a disputare una stagione dignitosa. Abbiamo fatto qualche innesto per completare la rosa andando a prendere anche giocatori provenienti dal calcio a 11 come Luisi. Poi la squadra è cresciuta e abbiamo incominciato a sperare nei playoff riuscendo ad andare avanti con la caparbietà anche in Coppa. Per un certo momento della stagione eravamo a soli due punti dalla prima, ma poi per problemi vari non siamo stati continui nei risultati, arrivando terzi, davanti a squadre che erano partite per vincere il campionato. Nessuno credeva che potessimo avere questo risultato. Poi con determinazione siamo riusciti a battere nei playoff il Mola, siamo andati a vincere ad Altamura e siamo stati straordinari. La vittoria nei playoff del nostro girone ci permetterà quasi sicuramente di giocare in C1, quindi l’impresa l’abbiamo fatta.

Qual è stato il momento di maggior soddisfazione per lei in questa stagione?

Il momento migliore della stagione è stato sicuramente quando abbiamo vinto con il Dream Team Palo del Colle che ha quest’anno ha vinto il campionato e poi la vittoria insperata ad Altamura.

Alla fine di un anno, si sa, giungono le consuete pagelle. Oggi vorrei chiederle il voto, su una scala da 1 a 10, che lei darebbe alla sua squadra.

Noi abbiamo fatto il massimo che potevamo fare e siamo andati oltre ogni più rosea aspettativa: il massimo sarebbe stato vincere il campionato, ma il Dream Team lo ha meritato. Quindi il voto che do alla mia squadra è 9.

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