Riaprono le scuole: nuovi indirizzi, vecchi problemi

NOCI – L’arrivo di settembre segna l’inizio di un nuovo anno scolastico, richiamando tutti gli alunni presso le proprie aule lasciate vuote durante l’estate. E proprio oggi 12 settembre, dopo numerose problematiche e polemiche, numerosissimi studenti nocesi sono pronti per ricominciare ad occupare i banchi di scuola.

Questo è un anno molto importante per tutti quegli studenti che lo scorso gennaio si sono trovati di fronte ad una scelta, e che oggi iniziano un nuovo percorso di studi presso la scuola superiore che più rispecchia i propri progetti futuri e le proprie potenzialità. Molti hanno deciso di viaggiare, iscrivendosi alle scuole dei paesi limitrofi, invece altri hanno deciso di rimanere a Noci e frequentare una delle due scuole di cui il nostro paese dispone.

Il Liceo “Leonardo da Vinci” conta due classi prime, una per l’indirizzo Scienze Umane ed una per il settore Scientifico. Tante sono le novità proposte dall’istituto nocese, prima fra tutti la formazione di classi articolate all’interno delle quali metà studenti seguono l’indirizzo tradizionale e l’atra metà il nuovo indirizzo sportivo con due ore in più di educazione fisica per sperimentare il nuoto, il tennis e altri sport da intraprendere nel corso del quinquennio.

Non mancano i progetti mirati all’accrescimento delle competenze degli studenti con corsi per il perfezionamento delle lingue, per il conseguimento della patente informatica, laboratori di educazione alla salute, di scrittura, di preparazione alle prove invalsi, progetti incentrati su metodologie innovative, percorsi personalizzati per DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) e BES (Bisogni Educativi Speciali), valorizzazione delle eccellenze con la partecipazione alle olimpiadi nazionali e sportelli di sostegno per il recupero delle lacune. Inoltre, altre nuove iniziative sono la creazione di classe virtuali per lavorare online e sperimentare le flipped classroom, e il progetto “Risultati a distanza” consistente in un database dove inserire l’intero percorso formativo degli studenti, al fine di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro grazie a stage formativi e convenzioni con aziende e con l’Università degli Studi di Bari.

Gli studenti che hanno scelto l’I.I.S.S. “Agherbino” di Noci, hanno iniziato le lezioni con grande anticipo in modo da anticipare di tre giorni la fine delle lezioni e consentire la chiusura della scuola per il 2 maggio, in occasione delle festività che omaggiano la Madonna della Croce. Infatti, già dallo scorso 8 settembre la scuola ha accolto i suoi vecchi alunni e i nuovi arrivati, i quali sono circa una trentina suddivisi in due sezioni, una per il settore abbigliamento e moda e una per l’indirizzo elettronico. Sfortunatamente quest’anno, a causa dello scarso numero di iscritti, non si è formata la prima classe per l’indirizzo amministrativo-segretariale (ex economico-aziendale), ma per il prossimo anno è in programma il rilancio di questo indirizzo affiancato dal nuovo settore servizi socio-sanitari, già approvato quest’anno e sicuramente in vigore dal prossimo.

I progetti proposti dall’istituto professionale sono ancora in fase di approvazione, ma certamente non mancheranno i PON finanziati dall’Unione Europea, il nuovo progetto finalizzato al potenziamento della rete wifi e le iniziative promosse dagli allievi del settore moda.

Già da qualche anno gli istituti nocesi risentono del calo delle iscrizioni presso le scuole secondarie di secondo grado nocesi. La causa è da attribuirsi alla diminuzione della natalità, ma non solo. La preside del liceo, Rosa Roberto, a LeggiNoci.it ha raccontato: «c’è stato il boom degli istituti professionali Alberghieri, legato ad un mercato del lavoro che richiede questo tipo di profilo e inoltre la nuova sede del Liceo Scientifico di Putignano ha attirato molti studenti. Mi stupisce che i genitori e gli alunni, che dovrebbero vedere come un privilegio avere una scuola nel proprio paese, non sfruttino questa offerta ma comunque noi confidiamo in una riflessione da parte delle famiglie e degli studenti».

Diverso invece, il punto di vista del vicepreside dell’Agherbino di Noci Vito Millefiori, che ha dichiarato: «la scelta della scuola superiore non è facile. Spesso i genitori obbligano i figli a fare determinate scelte, oppure si viene condizionati dall’amico o dalla mancata voglia di viaggiare, scegliendo in tal modo un indirizzo che neanche interessa. Inoltre, spesso si è condizionati dalle dicerie che sono talmente radicate nella gente da rendere difficile il tentativo di far cambiare idea».

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