NOCI – Aumenteranno i controlli e verranno elevate sanzioni ai trasgressori che non rispettano le norme sull’ambiente urbano. In attesa del progetto sperimentale della TARIP, che partirà dal 1 gennaio 2019, amministrazione comunale e azienda di gestione del servizio stringono la morsa dei controlli muovendosi su due direttrici parallele.
Sanzioni agli incivili che lasciano i rifiuti per strada o si dedicano al “lancio del sacchetto” con l’ausilio di foto-trappole piazzate in luoghi strategici del territorio urbano e agrario. «Dobbiamo puntare ad intensificare la cultura ambientale – spiega il sindaco Domenico Nisi – l’ottimo risultato della raccolta differenziata vuol dire che siamo cresciuti molto come comunità ma vuol dire anche che le regole che ci siamo dati devono essere rispettate. La pulizia delle strade soprattutto extraurbane è un costo per tutti. Chiediamo una maggiore collaborazione da parte dei cittadini, soprattutto di quelli che si ostinano a gettare i rifiuti per strada quando è molto più agevole il ritiro del mastello sotto casa e il CCR è pronto ad accogliere qualsiasi tipo di rifiuto». Ma sulle sanzioni il primo cittadino non si sbottona: «a chi mi chiede se facciamo sanzioni rispondo “si, certo”. Vi sono stati diversi cittadini che sono stati beccati attraverso l’ausilio delle foto-trappole ma personalmente non mi piace la gogna mediatica per mettere alla berlina i cittadini come si è fatto in altri comuni del circondario. In autunno partirà una nuova e più forte campagna di sensibilizzazione e vorrei evitare un altro fenomeno svuota cantine». Anche se il sindaco non si espone i dati parlano di circa 60 sanzioni elevate nell’arco di un anno.
La seconda direttrice riguarda invece l’errato conferimento dei rifiuti. Con una pianta organica di 32 persone, di cui 27 unità interne e 5 dipendenti comunali coordinati sul territorio da Caterina Quarato e Giuliana Palazzi, la Navita, in accordo con l’amministrazione comunale, inizierà da settembre a monitorare gli errati o mancati conferimenti segnalando gli errori da parte dei cittadini. «Il tempo della tolleranza è finito – continua a dire il sindaco Domenico Nisi – da settembre inizieremo ad interrogare quei cittadini che conferiscono poco o nulla e si inizierà ad apporre un nastrino giallo che segnala come un alert l’errore. Il nastrino non corrisponde direttamente alla sanzione, che invece scatterà se si constaterà che l’errore è ripetuto e costante. La sanzione scatta quando uno sbaglia sapendo di sbagliare». Nessun allarmismo dunque, ma maggiore attenzione quando si procede al conferimento. Nell’ultimo anno il maggior numero di anomalie registrate nelle utenze domestiche da metà settembre 2017 sino a fine luglio 2018, riguarda il contenitore non pieno e semivuoto (869) seguito dal giorno di conferimento errato (818) e in ultimo da difformità e difformità grave (302). Più piccoli i numeri per quel riguarda le anomalie dei conferimenti delle utenze non domestiche: giorno di conferimento errato 125, difformità e difformità grave 79, contenitore non pieno e semivuoto 58.
(Foto di repertorio)