PD: Scalfarotto a Noci per sostenere il SI al Referendum

NOCI – È stata la presenza del sottosegretario allo sviluppo economico Ivan Scalfarotto ad impreziosire l’incontro pubblico organizzato dalla sede locale del Partito Democratico in ragione del SI al referendum costituzionale in programma il 4 dicembre prossimo.

A Noci il pd, al momento, rappresenta l’unica forza a sostegno delle ragioni che vorrebbero un cambio che va dal superamento del bicameralismo perfetto, alla riduzione dei parlamentari attraverso il rinnovamento del Senato della Repubblica, alla soppressione del CNEL a finire alla revisione del titolo V della parte II della Costituzione.

pd-scalfarotto-relatori

In un Chiostro di San Domenico pieno di amici e simpatizzanti dei dem, anche della parte non propriamente vicina alle idee renziane, erano seduti al tavolo dei relatori Marta Jerovante, l’assessore Lucia Parchitelli, il segretario sezionale Vito Plantone, insieme con Marco Lacarra, segretario regionale pd, e appunto il sottosegretario Scalfarotto.

Tanti i temi sviscerati dai relatori, ma l’attacco frontale alla parte avversa – i sostenitori del NO – deriva dal fatto che il dibattito politico su cui si è incarnata la vicenda escluderebbe il merito della riforma, confusa con il proseguo del governo e con la legge elettorale. Ed invece per l’assessore Parchitelli è importante la soppressione del CNEL (Centro Nazionale Ente Lavoro) che «dal momento della sua istituzione ha prodotto pochissimo e ha fatto spendere nel tempo oltre 20 milioni di euro». Di stampo prettamente politico l’intervento di Marco Lacarra che ha inteso scindere il referendum con la politica contraria al governo renzi: «ci saranno altri appuntamenti politici: il congresso del pd prima, le politiche nel 2018», ed ha chiuso con l’invito a presentarsi alle urne. Infine l’intervento di Ivan Scalfarotto che ha sviscerato il tema più dibattuto, sul quale è stato chiamato dalla moderatrice Jerovante ad intervenire, riguardante la riforma del senato. «Riforma tutt’altro che pasticciata – sostiene il sottosegretario – è il frutto di un lavoro certosino». E poi citando Weber, tra l’etica dei principi e l’etica della responsabilità, ha richiamato alla riflessione comune. «Con la riforma si vuole puntare a formulare leggi che garantiscano tutti, comprese le minoranze, ed una stabilità di governo. Tempi certi, 70 giorni per l’approvazione, scongiurando l’abuso dei decreti legge su cui molto spesso i governi pongono la fiducia per far camminare la macchina. Ogni volta che una legge viene discussa in parlamento viene sempre rivista aggiungendo cose nuove in una logica di compromesso con tutte le forze politiche. Con la riforma si punta sull’abbreviazione dei tempi per far si che il parlamento produca leggi chiare. Inoltre al Senato verranno rappresentate le Regioni attraverso i propri rappresentanti eletti dai cittadini senza diaria. I sostenitori del No non entrano mai nel merito della riforma perché sanno benissimo che con questa riforma il Paese va avanti».

pd-scalfarotto-pubblico

Leave a Reply

Your email address will not be published.