Padre Giustino Pege nuovo Abate della Madonna della Scala

NOCI – È padre Giustino Pege osb il nuovo Abate dell’abazia della Madonna della Scala. Eletto dalla comunità benedettina il 13 dicembre scorso, il 57enne nuovo Abate attualmente è Priore Amministratore del Monastero Benedettino di Santa Maria di Finalpia in Finale Ligure, provincia di Savona.

Nato a Montegrotto Terme (Padova) il 14 settembre 1959 si è diplomato in Perito Chimico Industriale a Padova nel 1973 prima di entrare nel monastero di S. Maria Assunta di Praglia nel 1990 e acquisire la professione semplice nel 1992 e quella solenne nel 1995. Ordinato sacerdote nel 2004. Dal 2008 è Assistente della Federazione Monache Benedettine Italia Nord e dal 2012 Vice Assistente Nazionale degli Oblati Benedettini. Tra gli altri incarichi ricoperti è stato anche Maestro dei novizi dal 1998 al 2004 e Assistente Gruppo Oblati Benedettini di Praglia dal 2008 al 2014.

Intanto prolificano i saluti di benvenuto al nuovo Abate e gli auguri al monastero benedettino della Madonna della Scala. «I monaci provenienti dal Centro-nord hanno dato respiro e ampia visuale alla missione benedettina in Puglia, arricchendo di esperienze umane e culturali l’abbazia di Noci e così accadrà col nuovo abate Pege». Lo riferisce Piero Liuzzi, membro della commissione cultura del Senato, promotore negli scorsi giorni presso il Ministero dei beni culturali di un procedimento di assegnazione del riconoscimento del ruolo fondamentale esercitato dal laboratorio per il restauro del libro antico – fondato agli inizi degli Anni Sessanta nell’abbazia della Madonna della Scala – nel recupero di migliaia di tomi e seicentine danneggiati dall’alluvione di Firenze. «Ad eccezione dell’abate Ludovico Intini, nocese, stimato superiore dell’ordine benedettini nei monasteri del Centro-nord, i prelati che hanno assunto la guida del cenobio nocese provenivano dall’Italia settentrionale, recando risorse umane e di esperienze contemplative che hanno fatto bene all’azione monastica ed al radicamento spirituale del Mezzogiorno».

Ora si attende di conoscere quando padre Pege si insedierà al monastero nocese. «Non si esclude – fanno sapere dal monastero – una visita fugace durante il periodo natalizio».

La comunità benedettina contemporaneamente ripropone per lo stesso periodo la mostra già esposta nei locali dell’ex Palazzo Municipale di via Porta Putignano in ricordo di don Emmanuele Caronti. La mostra è dislocata nei locali adiacenti la portineria e sarà visitabile dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 18 (nei giorni feriali), dalle 10 alle 11 e dalle 17 alle 19 (nei giorni festivi).

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