Approvata la manovra di bilancio da 23,5 milioni di euro

Lo scorso 26 giugno il Consiglio Comunale ha approvato la manovra di bilancio.
Il Sindaco Domenico Nisi ha, dunque, relazionato sulla Nota di Aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2022/2024 ed il Bilancio di previsione 2022/2024: «Il Consiglio Comunale è chiamato ad approvare il principale documento di pianificazione dell’Ente, ovvero il DUP – Documento Unico di Programmazione – che vede il suo incipit nella relazione di inizio mandato e che si concluderà l’anno prossimo, con la relazione di fine mandato. Oggi siamo chiamati a discutere i programmi e gli obiettivi presentati dall’Amministrazione, tenendo presente quelle che sono le reali esigenze della cittadinanza e le risorse disponibili per soddisfarle. Infatti, punto di riferimento che ha sempre contraddistinto questa Amministrazione è stato e sarà la collettività locale con le proprie necessità e le legittime aspettative di miglioramento. Questo documento, di facile fruibilità, è sintomatico dello sforzo che tutti noi stiamo sostenendo per stabilire un rapporto più diretto con i nostri interlocutori politici, istituzionali e sociali. Comunicare in modo semplice il risultato di questo impegno ci sembra il modo migliore per fornire uno strumento di conoscenza degli aspetti quantitativi e qualitativi dell’attività svolta. Il tutto, finalizzato a conseguire gli obiettivi che il mandato elettivo ha affidato alla responsabilità politica di questa Amministrazione. L’auspicio è di poter fornire a chi legge, attraverso l’insieme delle informazioni riportate nel principale documento di programmazione, un quadro attendibile sul contenuto dell’azione amministrativa che l’intera struttura comunale, nel suo insieme, intraprende. E questo, affinché ciascuno possa valutare fin d’ora la rispondenza degli obiettivi strategici dell’Amministrazione con i reali bisogni della nostra collettività. Il programma amministrativo presentato a suo tempo è il metro con cui valutare il nostro operato. Se il programma di mandato rappresenta il vero punto di partenza, questo documento di pianificazione, suddiviso nelle componenti strategica ed operativa, ne costituisce il naturale sviluppo. Il quadro economico in cui opera la pubblica amministrazione, e con essa il mondo degli enti locali, è alquanto complesso e lo scenario finanziario non offre certo facili opportunità. Le disposizioni contenute in questo documento sono il frutto di scelte impegnative e della volontà di attuare gli obiettivi strategici, mantenendo così l’impegno che deriva dalle responsabilità ricevute».

La programmazione 2022/2024 si concentra sulle opportunità che il PNRR produrrà sul territorio. La partecipazione ai bandi Regionali e Ministeriali, l’individuazione delle opere strategiche obiettivi del mandato amministrativo sono nella fase progettuale: edilizia scolastica e sportiva, mobilità e manutenzione delle strade, riqualificazione delle aree gioco e dei parchi ed efficientamento energetico sono solo alcuni degli anni rispetto al quale si svilupperà il lavoro dei prossimi anni. Senza dimenticare le aree sociali più delicate e fragili: bambini, anziani, disabili ai quali è necessario garantire un livello di vita sociale di qualità anche per dimenticare i mesi in cui hanno sofferto più di ogni altro. «La pandemia, purtroppo, non è finita – ricorda il Sindaco, – e anche quando lo sarà, si avrà a lungo a che fare con le sue conseguenze, la coesione sociale sarà messa a dura prova per le conseguenze economiche e sociali che si ripercuoteranno per anni sulla crescita del nostro Paese, il nostro impegno sarà quello di accompagnare la rinascita socio culturale e la ricostruzione della socialità adeguandoci alle nuove esigenze che sono emerse». La vera sfida sarà, dunque, quella di essere reattivi e pronti per cogliere le opportunità e le risorse che potranno rendere concreti i progetti e le azioni a beneficio del territorio e dei cittadini. Sotto questo punto di vista il lavoro è già stato avviato e l’attività è intensa.

Il Sindaco ricorda quindi alcuni risultati raggiunti in materia di politica tributaria: le aliquote relative all’IMU e all’addizionale IRPEF sono rimaste inalterate; mentre, per quanto riguarda l’occupazione di suolo pubblico, si è andati incontro all’esigenze di quelle categorie economiche che maggiormente sono state colpite dalla pandemia (ristorazione, bar, gelateria, pasticceria ecc.) concedendo un abbattimento del 25%.

L’annualità 2022, per quanto riguarda i rifiuti, sarà caratterizzata dall’avvio di una fase di sperimentazione della “tariffazione puntuale”, un sistema di contabilizzazione e misurazione puntuale del conferimento dei rifiuti da parte delle utenze domestiche e non domestiche per la frazione indifferenziata residua non riciclabile. L’obiettivo è quello di addivenire a concreti risultati di decremento della produzione di rifiuti e incremento del livello di raccolta differenziata. Il monitoraggio del territorio sarà costante, grazie al lavoro messo in campo dall’Assessore all’Ambiente Anna Martellotta con il supporto del personale di Polizia Locale e degli operatori della Navita, al fine di scoraggiare l’abbandono di rifiuti e tutelare l’ambiente. «Anche la Giunta Regionale – aggiunge il Sindaco, – accogliendo l’invito formulato da Anci Puglia, è prossima alla emanazione di un bando, per uno stanziamento complessivo di circa 2 milioni di euro, che consentirà ai Comuni che abbiano raggiunto il 65% di raccolta differenziata, di chiedere un sostegno economico per la bonifica e la pulizia delle strade extraurbane».

Altro obiettivo, che si rinnova per il 2022, è quello di continuare nel contrasto al fenomeno dell’evasione tributaria, per la quale si stima un gettito di 430.000,00 euro, al fine di garantire l’equità fiscale. I risultati raggiunti lo scorso anno sono alquanto soddisfacenti, sono infatti stati incassati ben 760.893,00 euro così ripartiti: recupero Imu anni pregressi pari a 391.588,00 euro, recupero Tari anni precedenti pari a 231.765,00 euro e recupero Tasi anni precedenti pari a 137.540,00 euro. Dal 2020 ad oggi l’ufficio tributi si è costituito in Commissione Tributaria ogniqualvolta è stato presentato ricorso dai contribuenti in materia di Imu, Tasi e Tari, a difesa del proprio operato, con le seguenti risultanze:

– N. 4 ricorsi vinti dal Comune di Noci con relative sentenze passate in “giudicato”: valore di lite pari a 13.723,00 euro, rifusione delle spese di lite a favore dell’Ente pari a 600,00 euro, oltre accessori di legge;
– N. 6 ricorsi vinti dal Comune di Noci con sentenza non ancora passata in “giudicato” e non appellata: valore di lite pari a177.819,89 euro, rifusione delle spese di lite a favore dell’Ente pari a 5.000,00 euro, oltre accessori di legge;
– N. 2 ricorsi vinti dal Comune di Noci con sentenza appellata: valore di lite pari a 80.932,00 euro di cui: in un 1 ricorso del valore di lite di 11.354,00 euro, l’Ente si è costituito in Commissione Tributaria Regionale; in 1 ricorso del valore di lite di 69.578,00 euro, l’Ente è in fase di costituzione in Commissione Tributaria Regionale (redazione memorie difensive);
– N. 3 ricorsi pendenti in Commissione Tributaria Provinciale: valore di lite pari a 288.230,18 euro di cui: 1 ricorso del valore di lite di 173.685,06 euro già discusso in attesa di sentenza; 1 ricorso del valore di lite di 1.760,00 euro già discusso ma sospeso in attesa di esito giudizio in Commissione Tributaria Regionale; e 1 ricorso con valore di lite di 112.785,12 euro, in attesa di fissazione della data di trattazione in pubblica udienza;
– N. 1 ricorso perso dal Comune di Noci: valore di lite pari a 1.725,00 euro, rifusione delle spese di lite a favore del contribuente di 750,00 euro oltre accessori di legge. È già stato presentato appello in Commissione Tributaria Regionale;
– N. 1 ricorso perso dal Comune di Noci: valore di lite di 1.993,00 euro, rifusione delle spese di lite a favore del contribuente di 800,00 euro oltre accessori di legge. L’ufficio sta valutando la possibilità di presentare appello in Commissione Tributaria Regionale;
– N. 2 ricorsi persi dal Comune di Noci: valore di lite di 1.611,78 euro con compensazione spese. L’ufficio sta valutando la possibilità di presentare appello in Commissione Tributaria Regionale;
– N. 4 ricorsi notificati dove l’Ente si deve costituire in Commissione Tributaria Provinciale (redazione memorie difensive): valore di lite di 8.632,13 euro.

Le spese di contenzioso tributario sostenute alla data attuale ammontano quindi a circa 20.000,00 euro. Le spese stanziate nel bilancio di previsione per l’annualità 2022 ammontano ad 7.500,00 euro.

Per cultura e turismo, voce importante nella nostra programmazione, sono state previste risorse per 143.000,00 euro.

«Per quanto riguarda, invece, il Bilancio di previsione, strumento per eccellenza che delinea la strategia tecnico/pratica che l’Amministrazione intende perseguire, è fuori discussione il fatto che avremmo voluto approvarlo con maggiore anticipo, addirittura a gennaio, al fine di anticipare la programmazione – spiega il Sindaco Domenico Nisi. – Malauguratamente però l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, ci ha costretto ad una revisione molto precisa dopo che il bilancio era praticamente quasi pronto. Questo bilancio ha presentato, sin da subito, delle complessità di tipo finanziario per ottenere il famoso pareggio di bilancio. Lo stesso governo ed altri istituti nazionali, nei giorni scorsi hanno messo in evidenza le notevoli difficoltà, da parte degli enti locali, a chiudere i preventivi perché schiacciati dal caro energia e dal repentino aumento dei prezzi delle materie prime, condizione che provoca uno squilibrio finanziario di natura corrente e capitale. La principale soddisfazione è quella di aver mantenuto in sicurezza i conti senza aumentare la pressione fiscale comunale sui cittadini con la consapevolezza che quanto è in programma potrà essere realizzato. Si evidenzia la presenza di risorse importanti da investire e utilizzare per rilanciare l’economia della città. Il criterio contabile seguito è stato quello di supportare le previsioni di entrata e di spesa con attente valutazioni, che hanno tenuto conto sia dei trend storici che delle aspettative future in modo da mantenere inalterato lo standard di qualità per i servizi erogati e per le opere pubbliche. Un punto di forza di questo bilancio è il mantenimento di tutti i servizi nonostante l’aumento dei costi già intervenuti e di quelli che quasi certamente arriveranno».

Il Sindaco è dunque entrato nel dettaglio dei numeri. Quella al varo dell’Assise è una manovra di Bilancio che ammonta a 23.443.666,41 euro, di cui la parte corrente ammonta ad 11.575.218,09 euro, mentre la parte in conto capitale ammonta ad 8.800.248,32 euro. Gli equilibri di parte corrente e di parte capitale sono stati raggiunti, come dimostrato dall’allegato al bilancio ed attestato dall’Organo di Revisione. Per l’equilibrio di cassa, il saldo al 1° gennaio è pari a 7.304.252,18 euro, destinato a salire a fine esercizio a 7.669.747,51 euro. Analizzando la parte entrata, nel confronto con l’annualità 2021, emerge una crescita delle entrate tributarie pari a 188.655,93 euro (8.957.626,00 contro l’accertato 2021 pari ad 8.768.970,07 euro) ed un forte calo dei trasferimenti compensativi statali per 360.961,23 euro (251.751,23 contro l’accertato 2021 pari a 612.712,46 euro) legati all’emergenza pandemica. Per ciò che riguarda le singole voci di entrata, si registra un leggero calo sia dell’Imu che dell’addizionale Irpef, pari rispettivamente a 24.000,00 euro e 53.000,00 euro rispetto all’annualità 2021, mentre aumenta l’entrata per il canone unico patrimoniale stimata in 180.000,00 euro. Le sanzioni al codice della strada sono stimate in 160.000,00 euro contro l’accertato 2021, che si è attestato in 133.180,24 euro. I permessi a costruire ammontano ad 467.000,00 euro, totalmente destinati alla copertura di spese in conto capitale.

Le entrate correnti sono composte per l’87,12% da entrate tributarie, per il 4,90% da entrate per trasferimenti e per il 7,98% da entrate extratributarie. Nell’ambito delle entrate tributarie la voce più significativa è quella dell’Imu, seguita da quella della Tari. È previsto un accantonamento a FCDE per 819.636,60 euro. La manovra sulla spesa corrente prevede il mantenimento della spesa per i servizi essenziali (assistenza, scuola, trasporti ecc.), finanziati con risorse comunali e spese generali di funzionamento. La spesa corrente (11.575.218,09euro, in aumento rispetto al 2021, quando era pari a 10.120.609,80 euro) è rappresentata principalmente da acquisto di beni e servizi (7.520.205,90 euro) e spese per lavoro dipendente (2.482.261,39 euro). Per l’annualità 2022 la spesa prevista di personale è pari ad 2.482.261,39 euro, la cui incidenza sulla spesa corrente è del 21,44%. Il piano assunzionale 2022/2024 prevede importanti inserimenti di risorse umane, per ulteriormente rafforzare l’azione avviata nel biennio precedente, dopo le riduzioni del passato dovute ai pensionamenti e alle norme che hanno imposto il blocco del turn over.

Di forte impatto il programma triennale delle opere pubbliche che prevede, nel solo 2022, investimenti per 8.800.248,32 euro.

«Nel complesso ritengo che sia un buon bilancio, a cui si arriva con grande sforzo ed impegno, in una fase ancora molto complicata con tutte le conseguenze collegate all’emergenza sanitaria ed alla guerra in corso. Non era affatto scontato che si riuscisse a chiudere un bilancio che difende tutti i servizi ed espande gli investimenti in questa fase senza aumentare tasse e tariffe. D’altronde governare significa prendersi responsabilità e fare scelte. Il mio apprezzamento per la stesura di questo documento va a tutti gli uffici, Assessori e Consiglieri Comunali, per aver saputo raccogliere ed assemblare le indicazioni e le scelte dell’Amministrazione, ed all’Organo di Revisione per l’ottimo lavoro svolto» ha concluso il Sindaco.

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