Nuova ambulanza anche al presidio di Noci

NOCI – Nuova ambulanza al presidio ospedaliero “A.M. Sgobba” di Noci. A distanza di quasi due mesi dalla dichiarazione del direttore generale Asl Vito Montanaro che presentava il rinnovo del parco mezzi per i presidi del sud-est barese, anche Noci ha ricevuto la sua nuova unità mobile di rianimazione in dotazione alla postazione del 118 locale. Da novembre scorso il rinnovo dei mezzi ha riguardato i presidi da Gravina a Locorotondo, passando per Putignano e Alberobello. Sino a metà novembre gli altri plessi avevano già l’ambulanza, Noci ha dovuto attendere il periodo natalizio per riceverla. La nuova unità mobile di rianimazione altri non è che un Peugeot Boxer vetrato passo 3450, H2 “normale”, che nell’allestimento effettuato dalla ditta GGG Elettromeccanica di Catania, prende il nome di Modello Dakota.

Secondo quanto riporta la scheda tecnica del mezzo pubblicata dalla casa allestitrice catanese, l’unità mobile di rianimazione monta “interni esclusivi “sanishell” con soli 4 moduli in materiale composito a fibra orientata autoestinguente, ottenuti per formatura a freddo su stampi lavorati con macchine a controllo numerico CNC. I moduli, di grandissima resistenza, sono facilmente smontabili per effettuare la manutenzione della scocca senza dover intervenire sugli impianti premontati. Arredi solidalmente integrati alle pareti per aumentare la solidità, evitare vibrazioni nel tempo e facilitare la pulizia e l’igienizzazione. Pavimento sigillato in multistrato “marino” da 19 mm con piano di calpestio in vinilico, antisdrucciolo, batteriostatico, con superficie trattata con granuli di carburo di silicio, quarzo colorato e carburo di alluminio”. All’interno del mezzo oltre alla strumentazione di base ci sarebbero anche un “impianto elettrico realizzato con tecnologia BUS tra i due moduli principali, un impianto inverter professionale 12V/220V da 900 W di potenza continua ad onda sinusoidale pura, un impianto di ossigenoterapia “climpato”, e sarebbe dotato inoltre di due barelle (una principale ed una “a cucchiaio”), tavola spinale gialla tralucente ai raggi X, zaino per emergenza e un telo isotermico.

Sul rinnovo dei mezzi Montanaro a novembre così si esprimeva: «Si tratta di ambulanze tecnologicamente all’avanguardia grazie alle quali la ASL di Bari si impegna a mantenere livelli di qualità elevati. I mezzi a disposizione e la professionalità degli operatori sono indispensabili per garantire un servizio di eccellenza alla nostra comunità. Il miglioramento continuo e costante dei servizi è l’obiettivo primario della Direzione Strategica della ASL di Bari». «Rafforzare e potenziare mezzi e servizi – continuava il direttore – significa migliorare la qualità ed innalzare gli standard di sicurezza a beneficio dell’utenza. Sono soddisfatto perché ogni singola ambulanza è un prezioso sostegno alla cittadinanza: rafforza un servizio indispensabile come quello dell’emergenza territoriale».

Non sarebbero dello stesso avviso gli operatori, per i quali la sostituzione degli automezzi deriva dalla ormai loro inefficacia, con più di 500mila chilometri percorsi, e che peccavano di efficienza ed erano soggetti a numerosi passaggi in officina per far fronte alla manutenzione ordinaria e straordinaria.

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