Noci C5 sconfitto a Monopoli, Pace: “Non siamo stati capaci di scendere in campo con personalità”

NOCI – Otto a due per l’Audace Monopoli. Si conclude su questo risultato, pesante per i biancoverdi del Noci Calcio a 5, il match di andata di Coppa Puglia di martedì 12 gennaio. La squadra nocese è messa Ko dai padroni di casa monopolitani che si mostrano in campo nettamente superiori, mentre i biancoverdi non sono nella loro serata migliore. Orfani di Degiorgio, Notaristefano e Nitti, mister Piangivino scende in campo con Sportelli N., Sgobba, Sportelli G., Pace e Luisi. Sin dai primi minuti di gioco comincia la goleada dell’Audace Monopoli che segna 4 goal nella prima frazione di gioco mentre protegge la propria porta, che resta inviolata. Nel secondo tempo vi è una reazione dei biancoverdi. Purtroppo la doppietta di Alessio Pace si rivelerà un fuoco di paglia. La squadra avversaria si impone nuovamente e con ben 8 reti al fischio finale manda il Noci a casa a bocca asciutta.

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A seguito della sconfitta il commento è lasciato proprio all’autore della doppietta e miglior giocatore in campo della compagine biancoverde, Alessio Pace (in foto).

Crede che la sconfitta sia più dovuta a meriti degli avversari o ai demeriti della vostra squadra?

Sicuramente fino ad ora è la squadra più organizzata e più forte che abbiamo trovato. Forse inizialmente non siamo stati capaci di scendere in campo con la personalità che abbiamo avuto finora. Non vuole essere una scusa, ma abbiamo sentito molto la mancanza del Capitano Peppe Degiorgio e del centrale difensivo Notaristefano. Personalmente sono molto deluso, perchè ci siamo fatti letteralmente schiacciare e i miei due goal non sono serviti a nulla.

Cosa vi ha messo maggiormente in difficoltà?

La difficoltà più grande, secondo me, è stata la mancanza di personalità da parte nostra. Loro con una semplice rotazione ci hanno messo in difficoltà e hanno segnato goal molto semplici, facendosi trovare sempre sul secondo palo e hanno saputo sfruttare i nostri tanti errori. Insomma, non eravamo noi in campo. Ma succede che una partita non va: da qui dobbiamo crescere, imparare dagli errori e tornare più sicuri e convinti dei nostri mezzi.

Crede sia possibile una rimonta nel ritorno?

Il ritorno non sarà facile. Ci sono 6 reti da recuperare ma niente è impossibile. Bisogna solo crederci e non partire sconfitti. Magari potremmo giocare con il portiere di movimento dal primo minuto, perchè è una delle cose che sappiamo fare bene e nelle amichevoli (ricordo quella con il Turi) siamo riusciti a vincere la partita recuperando 4 reti. Bisogna partire con la mentalità giusta e provare, non abbiamo nulla da perdere.

Si ritiene soddisfatto della sua prestazione in campo? Crede che la squadra abbia commesso errori evitabili?

Tornavo da un infortunio al ginocchio dopo una botta presa sabato scorso. Ho fatto di tutto per essere presente in campo. Ho commesso i miei errori e sapevo di non essere al 100%, ma sono entrato con i migliori propositi. Sono contento dei due goal: per me sono 8 goal in 3 partite. Mi sono sbloccato finalmente, solo grazie alla fiducia del mister, dei miei compagni e della società. Spero di poter dare sempre una mano alla squadra con le mie reti, ma conscio che in questo sport non esiste la singola persona ma la squadra. Di errori ce ne sono tanti su cui lavorare e io penso che bisognerà proprio partire dall’imparare ad essere più gruppo. Ad esempio durante il match i giocatori in panchina avrebbero potuto e dovuto incitare di più chi giocava. Penso che il punto di forza indispensabile per una squadra vincente sia proprio questo: essere un gruppo, nel senso letterale del termine.

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