Lobianco a Lippolis: “povero diavolo che pena mi fa”

NOCI – Continua il duello a distanza tra la consigliera comunale di Forza Italia Angela Lobianco e l’assessore alle attività produttive, bilancio e fiscalità locale, Vittorio Lippolis. Motivo del contendere rimane il DUP (Documento Unico di Programmazione), ma dopo l’intervista rilasciata dall’assessore a Legginoci.it, le controdeduzioni si sono allargate ai temi già affrontati con Lippolis.

«Le mie non erano interpellanze ma domande su dubbi posti dall’opposizione sul Documento Unico di Programmazione – attacca la capogruppo forzista – ci dispiace per l’assessore ma sembrava uno scolaretto sorpreso impreparato ad una interrogazione». E paragona l’assunzione del ruolo con quella di un imprenditore. «Quando mi impegno in un’attività mi assumo il rischio d’impresa giocando sulla mia pelle, ma quando si assume un ruolo pubblico non si può giocare sulla pelle dei cittadini. Mi verrebbe da dire “povero diavolo che pena mi fa”». «Se invece di fare il mea culpa – continua la Lobianco – l’assessore se ne esce con questi attacchi io rispondo che l’impreparazione va a braccetto con la presunzione, non si gestisce così un paese, bisogna essere preparati».

Mentre sull’assunzione del ruolo da assessore risponde: «Non esistono più i politici, esistono i tecnici che sanno dove mettere le mani. Ti ho fatto domande specifiche per un’ora e non hai saputo rispondere (il riferimento è all’assessore Lippolis ndr). Non accetto che un assessore dica che sta facendo pratica sulla mia pelle. Se mi avessero proposto l’assessorato alle opere pubbliche avrei rifiutato perché non ci capisco niente, altrettanto avrebbe dovuto fare l’assessore se non è in grado di assolvere al ruolo».

Altra situazione dibattuta è quella degli allevatori in lotta per vedersi riconosciuto un equo prezzo del latte alla stalla. «Sulla questione allevatori l’incontro mattutino di venerdì 12 febbraio con l’assessore regionale Pentassuglia ha avuto solo finalità dialettiche e non era presente il nostro assessore al ramo. Io ho anche partecipato all’incontro a San Basilio sulla questione prezzo del latte alla stalla che per me è stata molto formativa. Questo è quello che avrebbe dovuto fare il nostro assessore allargando le proprie vedute e la propria conoscenza».

Sviscerata l’intervista punto per punto si arriva alla BiT (Borsa Internazionale del Turismo). «Per quanto riguarda la bit non ho parole. Non si può rinunciare ad un avvenimento così importante delegando all’associazione Cuore di Puglia, da me contestata già per Expo 2015, la visibilità della nostra città. Il tutto è inconcludente. Così il nostro paese non va da nessuna parte, anzi da una parte va, alla deriva». Infine stoccata sulle mancate risposte da parte dell’amministrazione comunale al consiglio del 13 gennaio scorso. «Anch’io come il collega Conforti ho protocollato la richiesta di risposte alle mie interpellanze della seduta comunale del 13 gennaio scorso a cui ancora il sindaco Nisi non ha ottemperato».

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