“L’amore non ha età”: una commedia divertente dallo sfondo riflessivo

NOCI – Divertente, coinvolgente, leggera ma al contempo capace di far riflettere: è la commedia “L’amore non ha età” che è andata in scena lo scorso weekend, da venerdì 24 a domenica 26 gennaio, presso il Teatro Gabrieli di Noci. L’associazione “Il talento nasce al Sud” questa volta ha voluto regalare al suo folto pubblico un affresco sorridente di quella delicata e inestimabile stagione della vita che è la terza età. La brillante commedia, riadattata magistralmente dal maestro Angelo Detomaso, è stata portata sul palco dall’allegra compagnia teatrale “I senza tempo”, in una scenografia attentamente curata da Stefano Capozza, con la conduzione di Pamela Laera.

Scriveva Oscar Wilde che “la tragedia della vecchiaia non sta nel fatto di essere vecchi ma in quello di essere giovani” e questo celebre aforisma basterebbe a condensare l’essenza della vicenda qui rappresentata, con al centro il settantenne Tommaso (interpretato da Franco Ricchiuto) in lotta tra l’avanzare dell’età con tutti i suoi inevitabili acciacchi e lo spirito giovanile che scalpita dentro di sé. Il punto di forza dello spettacolo sta nella sua capacità di affrontare il tema in maniera simpatica, ma al contempo intelligente, favorendo una sincera riflessione sulle dinamiche familiari e sul complesso legame genitori-figli. Figli che si ritrovano impegnati nelle loro vite e dunque pronti ad affidare a cure estranee la salute psico-fisica del proprio padre. Tommaso acutamente asserisce: “è strano come i figli facciano sempre parte dei progetti dei loro genitori, ma i genitori non sono mai nei progetti dei propri figli”. Il protagonista dunque, pur nel dolce ricordo della moglie ormai scomparsa, cercherà in una nuova figura femminile la rinascita della primavera dentro di sé, rivendicando il diritto di essere ancora felice. Su questo scenario meditativo si incuneano emozioni e colpi di scena, il tutto accompagnato da autentiche risate, suscitate dalle divertenti situazioni rappresentate.

Ad affiancare Tommaso vi è un vario campionario umano, innanzitutto i due figli, Michele e Rosa, di cui hanno vestito i panni Nicola Giorgio e Giovanna Quarato, poi la simpatica dottoressa Antonia Gnurlantino, il portinaio impenitente Giobatta alias Vito Laforgia, le stravaganti vicine di casa Lisetta e Luisetta, interpretate da Mariella Albanese e Rosanna Palazzo. Quest’ultima ha anche incarnato la defunta Delia, mentre la prima ha calcato il palco anche nelle vesti di Iole, una giovane badante, pronta a propinare al suo paziente delle cure del tutto particolari e poco ortodosse, denominate metaforicamente come “terapia del sorriso”. Questa, sorpresa dai figli, sarà da loro cacciata e sostituita da una badante più attempata, quale Teresa, impersonata da Paola Pasquino. Con le sue amorevoli attenzioni, la sua simpatia e la sua purezza sarà proprio Teresa a far innamorare Tommaso, che ritroverà con lei salute e felicità. I due scopriranno inoltre di essersi conosciuti a 16 anni, durante una rappresentazione scolastica di Romeo e Giulietta. A distanza di 50 anni le emozioni sono le stesse e reinterpretando le celebri battute shakespeariane tra i due riscocca l’amore. Ma la vita, si sa, è piena di spiacevoli imprevisti e così, a serenità ritrovata, i due figli finiti sul lastrico per sbagliati investimenti confessano al padre di essere costretti a vendere la sua casa. Ma, pur pronto ad aiutarli, Tommaso non rinuncia più alla sua felicità ed è deciso a continuare il resto dei suoi giorni con la sua amata Teresa. Perché in fondo: l’amore non ha età!

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