NOCI – Continuano gli appuntamenti del progetto “La scuola in biblioteca: letture ad alta voce per stare insieme in amicizia” promosso dalla scuola primaria “1° Circolo-Cappuccini” e dalle insegnanti Maria Laera, Domenica Palattella, Angela Scialpi e Annalisa Villino. Dopo gli appuntamenti di novembre e gennaio, per il quinto incontro, quello di febbraio, gli alunni frequentanti le classi terze, sezioni C-D e le classi quarte, sezioni A-B, della scuola elementare, hanno assistito all’esibizione teatrale di Danica Pettinato, docente di danza classica e moderna.
Tutti gli incontri hanno come unici comuni denominatori la lettura e l’amicizia. Elementi che ben si sposano con la musica e la danza, permettendo di presentare ai ragazzi un libro non proprio adatto alla loro età, ma che, attraverso le giuste parole e una buona esposizione, ha permesso di comprenderne appieno la storia. «Tutti siamo nati con all’interno la musica», ha spiegato Danica ai ragazzi, la quale per l’occasione, ha interpretato una ballerina, indossando abiti del primo novecento. Perché è proprio quello il periodo in cui è ambienta la storia proposta. Più che una storia, si tratta di un monologo teatrale scritto nel 1994 da Alessandro Baricco, intitolato per l’appunto Novecento.
Attraverso le parole di Max Tooney, il narratore all’interno del libro, i ragazzi hanno potuto conoscere la storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, uno dei più famosi pianisti dell’epoca, abbandonato nel piroscafo Virginian, proprio «sul pianoforte della prima classe». La lettura è stata accompagnata, da alcuni spezzoni tratti dal film La leggenda del pianista sull’oceano di Giuseppe Tornatore, coadiuvati da Vincenzo Fatalino.
«Ricordate che c’è la vita dietro ogni musica» ha commentato, infine Danica. «La musica è qualcosa che hai dentro. Vogliamo pensare che Novecento sia realmente esistito. Sicuramente da qualche parte nel mondo, c’è qualcuno di così speciale». A concludere l’incontro, le domande dei ragazzi che, da veri intenditori di film, hanno esaltato anche il minimo dettaglio presente in quel poco che è stato visto. Questo significa che, come sottolineato dall’insegnante Annalisa Villino, «anche le letture più impegnative possono suscitare interesse ai ragazzi della scuola elementare».
