La nocese Asia Cafueri e il suo romanzo d’esordio sulle relazioni al tempo di Tinder

NOCI – Nel 2021 esiste un’App per tutto: attualmente sono più di un milione le applicazioni presenti negli store di Apple e Android. Tra le tante, una delle più utilizzate in tutto il mondo è Tinder, l’app per il dating, cioè per incontri online, che propone una serie di potenziali partner con i quali poter chattare e, in seguito, fissare un appuntamento. Insomma, dal virtuale al reale: la nuova frontiera delle relazioni umani e dell’amore.

A proporre un’indagine sull’uso di questo strumento, con l’intento di contrastare errati pregiudizi, è la nocese Asia Cafueri. Giovanissima, quasi ventitreenne, la nostra concittadina ha appena pubblicato il suo primo romanzo intitolato “Amicizia, sesso e… Tinder!”. Ai nostri taccuini ci racconta la genesi e il contenuto del suo libro, che rielabora le sue esperienze personali e fornisce un quadro dalle sfumature inedite di questa applicazione.

 

Quando hai iniziato a scrivere il libro?

Ho iniziato a scrivere a fine Marzo 2020 e devo ammettere che è stato un ottimo metodo per combattere la noia della quarantena.

 

È nata prima l’esigenza di scrivere un romanzo e in seguito hai scelto l’argomento o viceversa?

Non ho mai sentito l’esigenza di scrivere un romanzo, anzi la scrittura è sempre stata per me una valvola di sfogo e, perché no, anche un passatempo. Il tema mi appartiene, non l’ho scelto. Ho iniziato a scrivere per rabbia, causata dall’ennesimo litigio con uno dei personaggi, Edoardo.

 

Di cosa parla il tuo libro e perché hai scelto di affrontare questa tematica?

Il mio libro racconta delle storie, tutte diverse e tutte di diversa lunghezza, alcune più importanti e altre meno importanti, le quali vogliono dimostrare che Tinder, la famosa app di incontri, non viene utilizzata solo ed esclusivamente con intenti sessuali, ma è possibile instaurare rapporti più stabili e profondi.

 

Che tipo di messaggio hai voluto lasciare ai tuoi lettori?

Non voglio lasciare un messaggio, non era tra i miei intenti. Ho voluto raccontare esperienze, tutte fatte attraverso Tinder, tutte motivo di crescita personale, ma soprattutto tutte diverse tra di loro, questo per dimostrare le diverse facce della medaglia, specialmente a chi ha molto pregiudizi nei confronti di questa applicazione.

 

Scrivi di contatti umani in un’era che ci costringe alla distanza: è un anacronismo volontario o un segnale di speranza per il domani?

Non vorrei parlare di era, poiché confido nel fatto che questa situazione non si protragga per molto altro tempo. Tinder è ottima per conoscere gente nuova, stringere legami che possono durare anche se vissuti a chilometri di distanza e dietro lo schermo di un telefono. Io, ad esempio, ho conosciuto un ragazzo più di un anno fa, non ci siamo mai visti e ad oggi è uno dei miei più cari amici.

 

Progetti futuri?

Forse è un po’ troppo presto per parlare di progetti futuri, però mi piacerebbe approfondire determinati rapporti che tuttora durano e che hanno subito grossi cambiamenti.

 

Per chi volesse leggere il tuo romanzo: dove può trovarlo?

È possibile preordinare il mio libro al seguente link: https://www.edizionidialoghi.it/negozio/-p297343930

 

Buona lettura.

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