In&Out il meglio e il peggio della settimana

NOCI – Anche questa settimana puntualmente ci siamo.  Odio l’estate…Ma non vi sottraggo al piacere della buona lettura e le risate che vi procura la vostra/nostra rubrica preferita. Questa settimana In&Out la dedichiamo completamente alla querelle tra commercianti e istituzioni con cotanto di sequestro e dissequestro di attrezzature e gazebi.

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IN – Questa settimana mi schiero con i “coraggiosi” commercianti, che nonostante a Noci ci sia un clima di repressione alla movida, continuano con grande testardaggine e tenacia nel volere “trasformare” il paese dei Tre Campanili in una località dove nelle calde serate estive si possa anche godere della “sana” movida. È altresì giusto rimembrare che la “NOSTRA ” BELLA NOCI è da illo tempore conosciuta con la denominazione di “Città dell’Enogastronomia”. Ebbene nonostante queste accattivanti e meritate credenziali, a Noci è impresa ardua svolgere il “proprio” lavoro, la propria professione. Nonostante i balzelli alla quale è sottoposta la categoria, che puntualmente si svena pur di pagare a malincuore le giuste tasse… accade che basti una ordinanza restrittiva preventiva della locale Procura per mandarTI a “donnedifacilicostumi” l’agognata serata organizzata ed autorizzata. Quella serata in cui tu ahinoi misero tapino di un commerciante-ristoratore che non sei altro, ti eri illuso di potere trarre del meritato guadagno… non fosse altro per giustificare le giuste tasse che puntualmente paghi, e pure in anticipo, chiaramente. Ed è allora che ti girano le sfere ed imprechi contro tutti gli amministratori incapaci (che forse hai pure votato) che governano la tua città. Inveite, incazzatevi pure ma non mollate miei cari Amicicommercianti, non mollate mai…è la Noci che vede di buon occhio la MOVIDA…che ve lo chiede. Siamo con voi! SIETE TUTTI NOI.

 

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OUT – Alle istituzioni di diritto questa settimana “regaliamo” l’Out, quanto accaduto nello scorso weekend è tragicomico, un noto locale subisce un ordine restrittivo con conseguente sequestro per una presunta violazione di leggiucole fatte (sarebbe meglio dire in questo caso) non fatte…con i piedi.

Disturbo della quiete pubblica leggasi nel provvedimento che i “solerti” uomini della Benemerita, in realtà anche protagonisti principali della faccenda, e denuncianti, quasi si trattasse alla fine di una normalissima bega condominiale o di vicinato. Ebbene questa volta hanno provveduto immediatamente alla notifica del provvedimento al povero malcapitato titolare e dato immediata esecuzione al sequestro di attrezzature musicali (di proprietà altrui) e nientepopodimenoché del gazebo esterno.

Al momento abbiamo saputo che finalmente il gazebo è stato dissequestrato, nulla è dato sapere sul materiale sequestrato, ma soprattutto nulla si è convenuto sul motivo essenziale della contesa aperta, ovvero l’organizzazione di musica e concerti live e soprattutto su modalità ed orario di conclusione degli eventi in cartello. Quanto accaduto grazie ai social è in un battibaleno divenuto virale, addirittura il video contenente le immagini del sequestro ha fatto il giro del mondo. Il mondo social, come da copione, si è diviso tra favorevoli (pochini in realtà) al serioso provvedimento restrittivo adottato e quelli (tanti) pro movida a Noci. La regola siffatta va pur si rispettata. L’unico neo è che non esiste ahinoi una ordinanza specifica riportante in calce l’autografo del primo cittadino che disciplini aperture e chiusure dei locali con annesso servizio di somministrazione di bevande e livello di decibel a cui tenere la musica. Rumors dicono che i commercianti nocesi abbiano chiesto e ottenuto un incontro con le istituzioni. Commercianti e forze dell’ordine, dopo un incontro svoltosi presso palazzo di città avrebbero provveduto alla sottoscrizione di una PAX, avendo concordato orario di apertura-chiusura dei locali in estate, ma soprattutto le modalità in merito alla durata degli eventi. Facile è ora, dopo quanto accaduto, prevedere che quanto concordato in quell’incontro sia sicuramente saltato per aria. L’unico dato certo che si evince nell’intera faccenda è che secondo noi sia mancato il buonsenso, da ambo le parti in campo e ahinoi cosa importante da rilevare l’assunzione di responsabilità da parte dell’amministrazione, che alla luce di quanto accaduto deve secondo noi, immediatamente esprimersi con una chiara ordinanza sull’intera vicenda.

Sui social ne abbiamo lette di tutti i colori, commenti e sproloqui in tutte le salse…allora vi lascio…non voglio abusare nonché tediarvi ancora, data l’ora, e la voglia di immergervi nel limpido azzurro mare che vi sta aspettando… cari lettori, alla prossima puntata…pensiamo anzi ne siamo “consapevolmente convinti” che la tragicomica “querelle” non finisce qui…to be continued.

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