In&Out il meglio e il peggio della settimana

NOCI – Ancora una volta eccomi qua il vostro fedele servitore è pronto nel sfornavi calda e fumante una prelibatezza, la VOSTRA rubrica: IN & OUT, per il vostro gentile diletto e fame di verità. Questa settimana tanti sono i fatti accaduti, non è stato facile, ma alla fine dopo avere collegato e bene le sinapsi del mio vetusto cervello, ho cosi deciso! Il podio all’anziana vecchietta “antifurto”, giù dal podio e meritatamente la giunta Nisi, che perde assessori.

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IN – Meglio di un tecnologico sistema di allarme di ultima generazione. Una anziana signora nocese che risiede a ridosso della centralissima Piazza Garibaldi, riesce nell’impresa grazie alla vecchia metodologia nell’intento di mettere in fuga un presunto ladro. La vecchierella che invece di essere dinnanzi al televisore e sorbirsi l’ennesima soap, decide di fare la “specchiettista” ovvero mettersi in bella mostra stile novella “Giulietta”, e di avvistare il suo “Romeo”, all’improvviso scopre che qualcuno si aggira con fare sospetto nella strada.

Ed è così che la vecchietta, vestendo i panni della detective, non si perde d’animo, ed in tempi in cui i social raccontano live di tutto e dippiù, lei con arguzia ed esperienza cosa escogita? – “Elementare Watson”- direbbe il mitico Sherlock Holmes, al suo fido compare. La nostra coraggiosa nonnina, chiama la dirimpettaia (più giovane) che di rimando avverte il marito, questi assurge al ruolo di novello “Supereroe” e si lancia impavido, per i vicoli e riesce nel suo intento: mettere in fuga i “presunti” ladruncoli. Missione compiuta, altro che antifurto, altro che chiamare i carabinieri, il vecchio modus-operandi, ovvero la sodale collaborazione dei sani rapporti di buon vicinato, premia sempre.

 

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OUT – Meno DUE, ebbene si, e anche il secondo assessore è caduto. Gli ultimi fatti di cronaca portano alla ribalta le “crepe” di questa amministrazione. La notizia è reale. Dopo l’inchiesta sulle presunte tangenti per la ristrutturazione alla casa di riposo Sant’Anna, che portano alle dimissioni di Vittorio Lippolis, avvenute nei mesi scorsi, questa volta è il turno di Antonio Locorotondo, suo sodale e fido (all’epoca dei fatti: Natale 2015) “compagno di merenda”.

La torbida vicenda che tanti grattacapi crea quantomeno all’immagine del nostro primo cittadino e alla reale tenuta della sua giunta sarebbero legate ad una situazione dalle tinte fosche di presunti pagamenti in nero e firme false legate agli eventi del “famigerato” NATALE A NOCI 2015.

È arrivato il momento in cui la magistratura faccia le dovute indagini e che la GIUSTIZIA, faccia luce…su una vicenda che alcune ombre sicuramente presenta.

Non sono un giustizialista, giammai…aborro…non mi appartiene e tantomeno assumerò MAI il ruolo di saccente “guru” sputaveleno e sputasentenze, ma bensì, rivendico di essere in primis un garantista, ma anche e chiedo venia, a tutti coloro che son di parere contrario, di ARROGARMI il sacrosanto diritto come cittadino NOCESE prima ed estensore di codesta rubrica dopo, di essere INFORMATO ed INFORMARE. E’ un atto dovuto, che devo obbligatoriamente assolvere, per il rispetto che ho per me stesso, i miei concittadini, ma soprattutto VOI MIEI CARI, fidelizzati oppure occasionali LETTORI della rubrica IN & OUT.

 

Post scriptum

Nel frattempo un accalorato e sentito appello al primo cittadino, bene ha fatto ad estromettere Antonio Locorotondo dalla giunta e revocargli il mandato di assessore, ma soprattutto che non si lasci invischiare nelle torbide e melmose sabbie mobili della famigerata “ANATRA ZOPPA”.

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