Inchieste e social, Nisi: “è finito il tempo dei giochetti”

NOCI – «È finito il tempo dei giochetti pseudopolitici». Così il primo cittadino Domenico Nisi si è rivolto alla stampa durante una conferenza convocata ieri mattina presso il suo ufficio di gabinetto. Il sindaco del Comune di Noci ha tenuto a ribadire, anticipando con una nota firmata pubblicata sul settimanale Fax, i concetti già espressi durante il consiglio comunale del 5 gennaio scorso e puntando il dito contro chi sui social arriva a “mistificare la realtà” e “dileggia i cittadini”.

Sul piatto le scottanti questioni che attengono all’inchiesta sul Natale a Noci 2015, i rifiuti, la mensa scolastica. «Nell’ultimo consiglio comunale il consigliere Paolo Conforti mi poneva due domande a cui ho puntualmente risposto. La prima verteva sulla questione di indagini relative al Natale a Noci 2015 a cui ho risposto che l’autorità preposta ha fatto regolare accesso agli atti, ma non vi sono persone iscritte nel registro degli indagati. Nella seconda invece si chiedeva se qualche componente della maggioranza o della giunta fosse stato raggiunto da avviso di garanzia. In questo caso posso dire che, per ciò che attiene i procedimenti amministrativi, non vi sono avvisi di garanzia. Non mi sembra di stare a dire nulla di nuovo perché atti e fatti sono noti da mesi».

Il sindaco sgombera il campo dai dubbi anche sulla questione rifiuti. «Leggo anche su testate importanti come io, a detta di avvocati di controparte, sia stato denunciato per abuso d’ufficio quando ad oggi non mi è pervenuto nulla. Sono tranquillo sapendo di operare, insieme agli altri sindaci dell’Aro, per il bene della cittadinanza».

In ultimo l’esposto anonimo sulla mensa scolastica che ha scaturito un’accesa querelle politica l’estate scorsa. «In questo caso – continua a spiegare Nisi – nulla è accaduto. Non si è presentato nessuno a raccogliere informazioni né ci sono stati atti giudiziari nei confronti di questa amministrazione. L’unico che ha svolto accesso agli atti sul tema per un periodo che va dal 2007 al 2015 è stato il consigliere Paolo Conforti».

Su tutti e tre i temi sviscerati Nisi ha scagliato un’invettiva contro tutti coloro che sui social “tentano di mistificare la realtà”. Nel mirino finiscono Enzo Bartalotta, rappresentante de La Scelta Buona e amministratore del gruppo social Il Termometro, lo stesso consigliere d’opposizione Paolo Conforti e un non meglio identificato emulatore. Chiede Nisi: «Come faceva Bartalotta a sapere già da giugno 2016 che ci dovevano essere avvisi di garanzia? Chi l’aveva detto? Sulla base di quali fonti e come fa il sig Bartalotta a scrivere ciò? Ha doni di chiaroveggenza? Su questo punto vorrei che voi giornalisti faceste una riflessione. Sul gruppo Il Termometro leggo tante cose compresa la manomissione dei nomi degli amministratori della città, un vero e proprio dileggio dei cittadini tutti. Inoltre sullo stesso gruppo social leggo anche di tante interpretazioni date ai fatti mistificando di fatto la realtà. Siamo nell’era in cui dalla post-verità si è passati alla pre-falsità. Questa combinazione che si è creata tra il consigliere Conforti ed Enzo Bartalotta non mi spaventa affatto, sono tranquillo sulle vicende trattate, e non temo soprattutto, ove dovessero essere accertati fatti e responsabilità, di prendere provvedimenti conseguenziali».

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