Il Conclave visto con gli occhi dello Spirito: l’esortazione dell’abate Ogliari ai cardinali

“Anche se il luogo del ‘conclave’ – come dice il termine stesso – è un luogo chiuso a chiave, esso sarà in realtà spalancato sul mondo intero, se a prevalere sarà la libertà dello Spirito che, quando tocca i cuori e le menti, ringiovanisce, purifica, ricrea”. Con queste parole, il già Abate della Madonna della Scala dom Donato Ogliari ha aperto questa mattina la Congregazione generale dei cardinali, in vista dell’importante momento di discernimento che accompagnerà l’elezione del nuovo pontefice.
Il messaggio dell’abate benedettino si è concentrato sul potere trasformativo dello Spirito Santo, esortando i cardinali a non limitarsi a una visione ristrette delle dinamiche umane ma ad aprirsi alla luce divina, in grado di infondere nuova vita nei cuori dei partecipanti. “Lasciate, dunque, che la luce dello Spirito incroci la vostra libertà; lasciate che entri in dialogo con voi, con il vostro mondo interiore e – tramite voi – con quel mondo così variegato e universale di cui siete espressione”, ha continuato Ogliari, sottolineando la necessità di un incontro profondo con la spiritualità, capace di rinnovare ogni aspetto delle discussioni e dei confronti in corso.

In un’epoca segnata da tensioni e divergenze, l’Abate ha invitato le Eminenze a non temere il confronto, bensì ad accogliere lo Spirito anche nelle “dinamiche dialettiche” che inevitabilmente accompagnano ogni consesso umano, incluso il loro. Secondo Ogliari, è proprio in questo dialogo che si trova la vera forza del processo sinodale, capace di guidare la Chiesa attraverso i suoi momenti più cruciali.
La sua riflessione si è conclusa con un appello alla fiducia totale nella guida dello Spirito: “Lasciate che sia davvero Lui, lo Spirito Santo, il protagonista principale, che sia Lui a plasmare i vostri cuori, ad accendere le vostre menti e a illuminare i vostri occhi perché possiate sentire, comprendere e vedere le meraviglie che il Signore sta per compiere per il bene della sua Chiesa e del mondo intero”.

L’esortazione di dom Ogliari arriva in un momento cruciale, mentre i cardinali si preparano ad affrontare il delicato compito di eleggere il nuovo Papa, con un cuore aperto alla grazia divina, per continuare a guidare la Chiesa verso un futuro di rinnovamento spirituale e di speranza.

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