Grazie a Sara Parchitelli Noci comparirà in un’antologia di racconti dei più bei borghi d’Italia

NOCI – Ognuno ha trovato un modo per riempire il proprio tempo durante i mesi di lockdown: c’è chi si è dedicato alla cucina, chi al fitness e chi, ancora, ha riempito i silenzi con parole e pensieri, rivolgendo il proprio sguardo al futuro. Questi ultimi sono i numerosi partecipanti all’iniziativa editoriale “Racconta il tuo borgo. Ripartiamo viaggiando in Italia”, promossa dalla casa editrice siciliana Dario Flaccovio Editore e dal profilo Instagram di viaggi @vologratis. Questi hanno invitato chiunque volesse partecipare a produrre uno scritto su un luogo che si ha particolarmente a cuore, con il fine ultimo di creare un’antologia di racconti dei più bei borghi d’Italia, per favorire la ripartenza dopo lo stop per l’emergenza sanitaria.

Al contest ha partecipato anche una giovane nocese, Sara Parchitelli, appassionata di scrittura, che con la sua penna ha realizzato un dipinto della natia Noci. Il suo racconto ha convinto gli editori ed è stato selezionato come uno dei testi vincitori che comparirà in questo libro a più mani, volto ad incentivare il turismo made in Italy. Con i colori scelti da Sara dalla sua personale tavolozza, Noci figurerà accanto ad altri centinaia di luoghi meravigliosi della nostra Italia.

Ai nostri taccuini, Sara ci racconta com’è nata l’idea di partecipare a questa iniziativa, ci palesa la soddisfazione di essere tra i vincitori e rinnova il suo amore per il nostro paese.

Come sei venuta a conoscenza di questo contest? Quali erano i requisiti e le modalità di partecipazione?

Vengo a conoscenza del contest al quale ho partecipato grazie al social Instagram. Mi sono imbattuta per caso nella sua pubblicità. Il contest richiedeva la stesura di un racconto sul proprio borgo di nascita o comunque del cuore che fosse quanto più personale possibile e che quindi raccontasse/mostrasse ciò che di solito le guide turiste “classiche” non mostrano. L’intento era quello di sollecitare con il proprio racconto il turista, che si ritroverà a leggere l’articolo, a visitare il paese. Non vi erano particolari requisiti se non il rispettare il numero di battute per la stesura e  l’allegare foto del nostro paese scattate da noi.

Puoi presentarci un po’ in breve il contenuto del tuo racconto sulla nostra Noci?

Come detto, ho cercato di scrivere un articolo che fosse quanto più personale possibile, raccontando più che descrivendo. Ho scritto delle origini della nostra Noci perché mi è sembrato giusto parlare di chi ha potuto rendere possibile la nascita del nostro borgo. Ho parlato della Noci del passato ma anche quella del presente, di ciò che Noci è adesso, del profumo che si respira camminando per le vie del centro storico e anche di quello che noi nocesi sappiamo offrire a chi decide di passare a farci visita.

Il tuo scritto è stato dunque selezionato tra i tanti presentati ed immagino tu sia molto soddisfatta di questo tuo grande regalo al nostro paese. Dico bene?

Sì, inutile negare la soddisfazione avuta quando ho ricevuto il comunicato. Anche se più che soddisfazione si è trattato inizialmente di stupore, restare letteralmente senza parole, questo perché non avrei mai pensato di poter essere tra i vincitori.

Come nasce la tua passione per la scrittura?

La mia passione per la scrittura nasce sin da quando ero bambina. Ricordo che durante la scuola elementare con altre bambine ci dilettavamo, ma anche sfidavamo l’un l’altra con la scrittura di racconti di nostra fantasia. Mettere i pensieri su carta oltre che piacermi, mi rilassa… in pratica credo di essere più brava a scrivere che a parlare alle volte.

 Noci per te: se dovessi riassumerla in una parola, quale sceglieresti?

Mi risulta un po’ difficile scegliere una sola parola. Scegliendo però, direi ACCOGLIENTE.

 

(in copertina Sara Parchitelli ed un suo scatto di Noci)

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