NOCI – Un successo tutto meritato per gli “Amici del Plettro” che lo scorso 6 gennaio, in occasione della festa dell’Epifania, dopo tanti anni di assenza per il pubblico nocese, sono ritornati, a conclusione del programma Natale a Noci, con le loro musiche a suon di mandolino. A fare da palcoscenico, come ormai per molti degli eventi natalizi nocesi, è stata la Chiesa Ss. Nome di Gesù, dove un pubblico caloroso si è intrattenuto per ascoltare e anche cantare alcune canzoni delle tradizioni popolari italiane.
Il gruppo storico di Noci, nato agli inizi del novecento, riunisce appassionati di strumenti a corde, come il nome “plettro” suggerisce, tra cui mandolini, contrabassi e chitarre. Oggi la formazione del gruppo, ormai mutata nel corso degli anni, è composta da Francesco Camposeo e Valerio Fusillo al mandolino, Gianni Fusillo e Michele Pettinato alla chitarra, Sebastiano D’Onghia al contrabbasso, Luigi D’onghia alla fisarmonica e Nancy Conforti come voce solista.
Il gruppo ha proposto, nel corso della serata, suddivisa in tre parti, tanti i brani presentati dalla dottoressa Vincenza D’onghia, tra cui alcune musiche composte dal maestro Carlo Silvestri, parti di opere liriche come La Traviata e la Cavalleria Rusticana, le danze ungheresi, valzer e marce per poi passare alle canzoni popolari e napoletane dove il mandolino diventa lo strumento cardine con canzoni come Marechiaro, Mamma, Lazzarella, Funiculì funiculà, concludendo con una brano simbolo per il nostro paese dal titolo Noci mia, eseguiti dalla voce solista di Nancy Conforti, interprete anche della canzone All I Want For Christmas Is You, un brano in occasione delle festività natalizie che rompe i legami con la musica classica e tradizionale.
Presenti, oltre ai numerosi cittadini, il sindaco di Noci, Domenico Nisi, il quale ha voluto sottolineare l’importanza del complesso musicale “Gli amici del Plettro” ribadendo che “la storia del gruppo dà colore alla storia nostro paese”, dove realtà come questa, un po’ datate nel tempo, non riescono più a inserirsi in un paese dominato sempre di più dalla tecnologia. Presente anche il senatore Piero Liuzzi, che, oltre a ricordare un grande ritorno “dove Noci si identifica nella musica, con questo complesso composto da diversi strumenti e talenti”, ha voluto evidenziare l’importanza del mandolino, uno strumento che si conosce troppo poco ma importante nelle musiche popolari, sollecitandone l’insegnamento nelle scuole e nei conservatori.