Fingevano parkour, baby gang rinviata a giudizio

NOCI – Dovranno presentarsi presso il Tribunale per i Minorenni di Bari l’8 maggio prossimo i quattro ragazzini terribili che insieme ad un loro compagno maggiorenne furono bloccati dai Carabinieri di Noci mentre tentavano furti in appartamento. Dovranno rispondere di tentato furto aggravato in concorso.

A poco più di un anno dai fatti i quattro ragazzini dovranno chiarire al giudice i motivi per cui furono scoperti dalle forze dell’ordine sul tetto di un immobile del centro storico. La sera dell’epifania del 2016 i Carabinieri di Noci scoprirono la banda sul tetto di una casa in via San Giovanni, nel borgo antico. I cinque componenti per giustificarsi assunsero come scusa quella di stare a praticare parkour, ovvero la pratica di saltare da un tetto all’altro senza protezioni.

Secondo i carabinieri invece i cinque, uno di 19 anni, gli altri di 16, 15, e due 14enni all’epoca dei fatti, erano componenti di una banda specializzata in furti in appartamento. Sempre gli inquirenti ritengono inoltre che quello di via San Giovanni non fosse stato l’unico appartamento “visitato” dalla baby gang.

Ora i quattro minorenni, difesi dall’avvocato nocese Giuseppe Sgobba, saranno chiamati a chiarire la vicenda. Per l’unico maggiorenne coinvolto si seguirà invece la procedura ordinaria.

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