FdI-An: Il sindaco sa, o fa finta di non sapere?

NOCI – Riceviamo e pubblichiamo una nota della sezione cittadina di FdI-An sul ruolo del sindaco e della Carta di pisa a seguito dei recenti fatti di cronaca che hanno lambito l’attuale amministrazione comunale.

Di seguito la nota giunta in Redazione:

Il sindaco NISI, il 12 maggio 2013 in piena campagna elettorale, circondandosi di giovani ragazzi candidati nelle proprie liste si recava nella villa comunale, vi posizionava un tavolino ed una sedia,
chiamava un fotografo, usciva la penna nuova dall’astuccio e firmava la “CARTA DI PISA” il
codice etico per promuovere la cultura della legalità e della trasparenza negli enti locali.
Osiamo immaginare che all’epoca dei fatti, l’attuale Sindaco non potesse minimamente immaginare
di essere eletto e soprattutto di ritrovarsi di lì a poco tempo, al proprio fianco, il Sig. Vittorio
Lippolis nel ruolo di assessore. Scherzi del destino, che ancora una volta non vedono come vittima il Sindaco, ma bensì noi cittadini tutti.

Dei giovani presi in giro in campagna elettorale, quando gridava gli slogan “Testa Cuore Noci” e
“Da mu cont”, nessuna considerazione… gli unici giovani che piacciono al NISI e che premia tenendoli accanto, sono i tipi alla Vittorio Lippolis, cioè i giovani con gli avvisi di garanzia e con indagini a proprio carico. Insomma, pare che il Sindaco abbia dimenticato la “Carta di Pisa” principalmente nella sezione DIVIETI e TRASPARENZA.

Nulla appare più opaco e meno trasparente delle vicende degli ultimi giorni, che hanno visto il
Sindaco recarsi in TV locali, e rilasciare interviste sui giornali, per affermare che nessuno
dell’amministrazione ha ricevuto avvisi di garanzia. Pare quindi, che nessuno della giunta gli abbia comunicato di aver ricevuto un avviso di garanzia, così come pare che nessuno dello staff del sindaco gli abbia riferito di aver ricevuto un avviso di garanzia dalla procura della Repubblica di Bari.

Nell’esortare innanzitutto il Sindaco a dirci quali sono le differenze tra giunta comunale e staff del
sindaco, gli chiediamo, come mai non sapeva nulla di avvisi di garanzia spiccati nei confronti di
suoi collaboratori? Delle due una, o il NISI non è stato reso edotto o il NISI lo sapeva.
Nel primo caso è evidente che il Sindaco possa considerarsi estraniato e del tutto indifferente ai suoi
partner, nel secondo caso il Sig. Sindaco era connivente. In questa girandola di finte dichiarazioni e di verità falsate, il Sindaco ha dato ennesima dimostrazione della propria incapacità.

In un paese normale un Sindaco del genere si sarebbe già dimesso, chiedendo umilmente scusa a
tutti i cittadini, per le innumerevoli mancanze e per i danni arrecati. Ma in un paese dove si premiano i giovani “vecchi” inquisiti, dove il presidente del consiglio comunale si permette di pronunciare sentenze di assoluzione irrevocabili, dove i componenti di un CDA di nomina politica sono accusati di violenza privata nei confronti di un inerme cittadino, il sindaco NISI pare rappresenti la figura più appropriata a ricoprire tale ruolo.

Noi, al contrario, vogliamo che a Noci regni la legalità.

 

Firmato
Il Direttivo Fdi-An Noci

 

AGGIORNAMENTO: RETTIFICA DEL 12/02/2017. A seguito di nota firmata da Alessandra Neglia giunta in Redazione in merito al comunicato stampa in oggetto, la stessa, unica componente di staff del sindaco citato, dichiara di essere totalmente estranea a procedimenti giudiziari di qualsiasi tipo. Differentemente da quanto si evincerebbe dal comunicato stampa firmato dal direttivo cittadino di FdI-An, tale affermazione risulterebbe agli atti non veritiera. La Redazione si scusa con la diretta interessata e con i lettori.

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