Delizia SpA festeggia 25anni “in crescendo”

NOCI – È una delle realtà imprenditoriali locali più in salute e punta ad essere riferimento per il comparto lattiero-caseario dell’intera regione. Affermata sul piano nazionale, ora si appresta a calcare i mercati internazionali e per l’occasione ha aperto un secondo opificio oltre a quello già esistente.

Delizia SpA, marchio Deliziosa, domenica 30 aprile ha festeggiato i suoi 25 anni di attività sfoderando il meglio che l’imprenditoria del settore potesse offrire. Atmosfera delle grandi occasioni in viale Dei Saperi, nella zona industriale nocese, dove l’azienda ha il suo quartier generale da circa 10 anni dopo il trasferimento dalla ex sede di via Le Lamie.

Hostess d’accoglienza, azienda tirata a lucido, operai a lavoro nonostante il giorno festivo sparsi nei 6.500mq di spazio industriale, per mostrare a chiunque che il prodotto Made in Noci raggiunge standard qualitativi eccezionali. Dalla visita in azienda, curata dallo staff interno, i visitatori hanno potuto rendersi conto del processo di produzione che va dalla raccolta del latte al prodotto finito. Dulcis in fundo, il caciocavallo in grotta, attualmente prodotto di punta dell’azienda casearia.

A seguire presentazione al pubblico coordinata dal direttore di Tg Norba Vincenzo Magistà con un parterre di tutto rispetto composto da rappresentanti istituzionali e tecnici riconosciuti, tutti insieme a raccontare le merabilia di un’azienda che ha sfidato e continua a sfidare le leggi della crisi economica. Sul palco il sen Piero Liuzzi e la sottosegretaria al MIUR Angela D’Onghia che per l’occasione ha omaggiato il patron Giovanni D’Ambruoso con una targa, e il sindaco Domenico Nisi. Il lato tecnico era rappresentato da Michele Faccia, docente di Tecnologia Casearia e Delegato del Rettore dell’Università di Bari; Carlo Loiudice, direttore del Servizio Veterinario area B; Giuseppina Tantillo, docente Facoltà di Medicina Veterinaria Università degli Studi di Bari, e dal docente di Metodologie e Determinazioni Quantitative d’Azienda 2 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Francesco Lenoci. Proprio quest’ultimo ha presentato l’azienda attraverso un messaggio molto accorato legato alla territorialità e alle radici sotto il motto “il sapore che ti Puglia”.

delizia-spa-tre-generazioni

Infatti la storia dell’azienda si lega a doppio nodo con il territorio pugliese e con la tradizione di famiglia. Precursore di tutto è Giuseppe D’Ambruoso, capostipite di tre generazioni legate al mondo allevatoriale. Giovanni D’Ambruoso è il deus ex machina dell’intera attività che un domani con molta probabilità verrà lasciata al figlio Giuseppe, già da oggi in azienda. Ed è proprio il presidente Giovanni D’Ambruoso a presentare alla platea i progressi dell’azienda dal 2010 ad oggi dedicando il suo intervento agli operai e agli allevatori che credono nell’azienda. «Un allenatore non conta nulla se non ha buoni giocatori» ha esordito. E poi i numeri. Gli allevatori del territorio che hanno deciso di conferire il latte all’azienda sono passati da 65 nel 2010 a 113 nel 2016 con una punta di 140 nel 2015. D’Ambruoso giustifica così il dato: «È il segno di una selezione per portare sempre un miglior prodotto. Minori allevatori, maggiore qualità e quantità». Nello stesso periodo la forza lavoro è aumentata da 65 operai a 178 «ma non sono inclusi i padroncini che ogni giorno trasportano i nostri prodotti». Tutto ciò porta ad un fatturato annuo che dai 14,94 milioni di euro del 2010 ha toccato i 40,40 del 2016 e che è stimato in 46milioni di euro per il 2017. Numeri da capogiro che testimoniano un andamento in crescendo. «Ma non ci fermiamo qui – ha aggiunto Giovanni D’Ambruoso – rinnoveremo ancora l’azienda con prodotti di maggiore qualità. A settembre pensiamo di lanciare sul mercato nuovi prodotti senza lattosio e a basso contenuto di colesterolo. Se noi per primi possiamo mangiare questo tipo di prodotto vuol dire che lo possiamo offrire agli altri».

Dal dibattito sviluppatosi all’interno del nuovo opificio è emerso che il territorio pugliese può offrire molto alle imprese locali e che serve fare rete per mettere insieme il mondo imprenditoriale, con quello istituzionale e comunicativo per crescere tutti insieme favorendo economia, lavoro e benessere.

 

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