Deco Domus Noci, il resoconto del presidente Mastropasqua

NOCI – Quando si giunge alla fine di una strada ci si guarda indietro per tirare le somme del percorso fatto. L’azione più semplice che si possa compiere è quella di contare i chilometri percorsi. Eppure quel numero, per quanto esplicativo, non informa in alcun modo delle difficoltà e delle gioie del viaggio, delle cadute e delle ripartenze, degli ostacoli insormontabili incontrati per strada e degli imprevisti facilmente superati. Per questo, quando un campionato sportivo si conclude, la classifica finale non sa spiegare tutto.

real-volley-Giuseppe-mastropasquaPer la squadra di pallavolo nocese in serie C, la Deco Domus Noci, la classifica del girone segna il settimo posto, 35 punti complessivi e 12 vittorie su 24 partite giocate, con l’obiettivo stagionale di permanenza in categoria raggiunto. Se questi sono i chilometri che segna la macchina della compagine biancoverde, il presidente Giuseppe Mastropasqua ci racconta il resto, dalle massime soddisfazioni alle più dure difficoltà di un campionato che, da qualsiasi prospettiva lo si guardi, lascia in bocca un sapore dolce.

Partiamo dall’ultima gara, dalla sconfitta dello scorso weekend per 3 – 2 contro l’Alessano. Come giudica il risultato e la prestazione delle sue giocatrici e delle avversarie?

Sicuramente l’ultima gara valeva soprattutto per onor di firma e giusto per definire la classifica finale, ma nonostante questo abbiamo giocato per i tre punti. Come più volte successo quest’anno, abbiamo dovuto fare i conti con l’assenza di D’Onghia laterale, Losito opposto e Intini libero. Per questo, laterali hanno giocato Frascati e Basile, opposto Campanella V. e libero Lippolis come prima volta quest’anno. Le squadre leccesi d’altronde in casa loro non sono facili da affrontare e ne è uscita una gara equilibrata, finita, e purtroppo persa, solo al tie break. Ma abbiamo preso un punticino utile per chiudere il campionato al settimo posto.

Come commenta questo primo anno in serie C? E quanto si reputa soddisfatto soprattutto per non aver mancato l’obiettivo della permanenza in categoria?

Non posso che non essere contento di questo primo anno in serie C. Siamo capitati nel girone B, quello leccese-brindisino, sicuramente più difficile e più dispendioso economicamente e logisticamente rispetto al girone A. Questo sicuramente rende la nostra salvezza ancora più valorosa. Inoltre, di tutte le neo promosse, siamo l’unica società riuscita a salvarsi direttamente senza passare dai play out. Altra grande soddisfazione: l’obiettivo salvezza, appunto, raggiunto con due giornate di anticipo.

L’epilogo è stato in linea con quelle che erano le sue aspettative all’inizio della stagione?

Beh sicuramente l’epilogo è molto in linea con le aspettative di inizio anno. Avevamo una squadra costruita per salvarsi ed ha guadagnato una posizione di metà classifica. Non nego che con un po’ di fortuna in più e senza tutte le vicissitudini accorse in stagione, questa squadra poteva anche arrivare al quinto posto. Ovviamente con i se e con i ma non si va da nessuna parte.

Quanto è stato difficile il suo ruolo e qual è stata per lei la più grande vittoria?

Il ruolo di presidente in una società non è mai facile ed è soprattutto una responsabilità, ma nel mio caso mi sono circondato da persone (tecnici e dirigenti) che parlano la mia stessa lingua, ovvero quella della passione per questo sport e la voglia di fare sempre il bene della società. Grazie a loro il mio ruolo diventa più leggero e ho fatto, e faccio, tutto con entusiasmo, sempre. Soddisfazioni in questo campionato ce ne siamo tolte. Siamo state una delle poche squadre cha ha tolto punti alla seconda e terza della classifica, ovvero Mesagne e Spongano, anche se forse la vittoria più bella, per come è stata giocata e preparata dalle nostre ragazze, è stata quella per 3-1 contro Tuglie che è una squadra che ha raggiunto i playoff per la B2. Quella più emozionante è stata la vittoria in trasferta a San Cassiano al tie break.

Quale reputa sia il maggior punto di forza della sua squadra? E cosa, invece, manca?

Il punto di forza di quest’anno della squadra secondo me è stata la società e lo staff tecnico. Sì, sembra strano ma davvero sia noi come società che i tecnici non abbiamo fatto mai mancare niente alle nostre atlete, le abbiamo tutelate e protette da quello che purtroppo durante l’anno succedeva tra infortuni incomprensioni e l’abbandono di due pedine importanti per motivi personali in corso di stagione. Ma va dato merito anche al gruppo che non si è abbattuto davanti a queste situazioni, anzi ha tirato fuori il meglio per arrivare all’obiettivo stagionale. Forse è mancata da parte di tutti, società compresa, un po’ di esperienza che in certe situazioni avrebbe aiutato.

Da quali squadre del girone è stato maggiormente impressionato?

La squadra sicuramente che mi ha impressionato di più è stata il Tricase che ha appunto vinto il campionato, una squadra davvero completa e che ha tutte le carte in regola per salire in serie B2. Quella invece che mi ha più sorpreso è stato lo Spongano, una squadra di un piccolo paesino ma con un gruppo di ragazze giovani e molto promettenti che effettivamente hanno chiuso il campionato al terzo posto accedendo ai playoff.

Indubbiamente è ancora molto prematuro, ma se volessimo lanciare uno sguardo alla prossima stagione, l’obiettivo sarà la permanenza in serie C o, magari, si lavorerà per raggiungere risultati ancora più importanti?

Sicuramente questo è il momento di riposare un po’, ma giusto un pochino e godersi il momento, perché una società che alle spalle ha un progetto serio con delle buone ambizioni non può stare troppo tempo fermo. Per questo stiamo comunque già pensando alla prossima stagione, anche se l’obiettivo ancora è un po’ presto per dirlo. Non nascondo, però, che vogliamo continuare a crescere e migliorare, quindi step by step.

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