Carnevale di Putignano, Liuzzi (CoR): “La Regione non si limiti ai contributi ma investa seriamente”

NOCI – Il successo di pubblico e la bellezza dei carri del Carnevale di Putignano suggeriscono una nota di costume ed una di valutazione politica. Quanto alla prima, la città si conferma la singolare <enclave> dell’allegria, dell’ilarità e dell’ironia della Puglia e del Mezzogiorno, un unicum che evidenzia l’abnegazione degli amministratori comunali e della Fondazione, le insuperate qualità creative e di manualità dei carristi, l’aderenza alle tematiche carnascialesche delle maschere di costume e dei gruppi mascherati. Tutto ciò è motivo di orgoglio per i putignanesi e le comunità cittadine della Murgia dei Trulli. Pertanto, la Regione Puglia non si limiti a concedere contributi (foto 2C Informa).

E questa è una considerazione politica. Finora le politiche culturali regionali hanno lesinato risorse a Putignano preferendo altri eventi che risentono di contiguità geo-politiche (vedi il Salento con la Notte della Taranta e la Focara di Novoli) oppure posizioni ideologiche egemoni come nel cinema ed i festival cinematografici e le querule produzioni musicali. Decine di milioni di euro. La Regione provveda con la programmazione 2014-2020 a mettere in rete i Carnevali di Puglia. Quanto a Putignano, la Regione non si limiti ad erogare risorse. Investa sul Carnevale di Putignano, tenacemente sostenga le attitudini di un popolo, di una intera cittadinanza a farsi scrigno di ospitalità destagionalizzata, moltiplicatore di opportunità economiche e produttive, incentivatore di occupazione nell’artigianato e nei servizi. L’applicazione di nuove tecnologie all’industria della creatività richiederanno manodopera specializzata giovanile a cui deve saper rispondere il sistema scolastico del territorio.

Carnevale-Putignano-liuzzi

(foto: Mimmo Di Taranto)

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