Canto gregoriano e violino barocco omaggiano la protettrice Madonna della Croce

NOCI – A conclusione dell’anno giubilare straordinario Una Chiesa, un Paese – tra identità e memoria, promosso lo scorso anno in occasione dei presunti settecento anni dalla fondazione della Chiesa Madre di Noci e in occasione dei festeggiamenti del 2017 in onore della B. V. Madonna della Croce, la parrocchia Maria SS. della Natività ha omaggiato la patrona nocese con il concerto Guardando Maria.

L’esibizione musicale ha visto la simbiosi tra il canto gregoriano, a cura dal coro femminile Novum Gaudium, diretto da Anna G. Caldaralo e Rosalia Schettini e specializzato nell’interpretazione della musica sacra medievale, con il violino barocco, a cura della viennese Marianne Rônez, accompagnata all’organo dal marito Ernest Kubitschek, anche lui viennese.

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«Lungo più di sette secoli la devozione mariana ha fortemente caratterizzato il cammino di fede del popolo cristiano, soprattutto il culto Mariano alla madonna della Croce» ci ha spiegato don Peppino Cito, promotore dell’iniziativa e moderatore dell’evento. Nella parte strumentale, infatti, sono state eseguite le Sonate del Rosario, ovvero l’annunciazione, la crocifissione, la resurrezione, la glorificazione di Maria e la passacaglia dell’angelo, dell’autore austriaco Heinrich Ignaz Franz Biber, suonate attraverso l’utilizzo di ben 4 violini a seconda della sonorità del tema della sonata.

Il prossimo appuntamento a conclusione delle celebrazioni dell’anno giubilare straordinario è previsto per giovedì 8 giugno alle ore 20.00 sempre all’interno della Chies Madre di Noci, con la conferenza teologica Varcare la soglia – il simbolismo della porta a cura del professor Don Ivica Zizic del Pontificio Istituto Liturgico S. Anselmo di Roma.

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