Atto vandalico presso l’area attrezzata della Madonna della Croce

Lunedì 9 maggio si è consumato un atto di vandalismo in città. I vandali, presumibilmente notturni hanno violentato fisicamente una cabina telefonica adibita a piccola biblioteca.
Si tratta quella delll’area attrezzata della Madonna della Croce: qualcuno ha spaccato il vetro ed ha danneggiato integralmente i libri posti all’interno.

Il Sindaco, Domenico Nisi, lo ha comunicato alla città con il seguente post su facebook:

“Lunedì sera una nostra concittadina mi ha segnalato che la Bibliocabina presso l’area attrezzata Madonna della Croce era stata vandalizzata. Ho avvertito prontamente l’Assessore al Decoro Urbano, Natale Conforti, che unitamente agli uffici già martedì mattina hanno provveduto a sostituire i vetri rotti e rimettere a nuovo la Bibliocabina. Lo ringrazio sinceramente.
Ho aspettato qualche giorno per raccontarvi questa cosa perché non voglio aprire dibattito su vandali, telecamere, controllo, scarso senso della cultura ecc. ecc. Tutte cose certamente giuste ma che non risolvono alla radice il problema. Voglio provare a rivolgermi direttamente, se leggeranno questo post, agli autori di questo danno alla cosa pubblica. A loro dico: provate a cambiare una vocale alla parola “𝗰𝗼𝘀𝗮”, sostituendo la ‘o’ con la ‘a’, e leggerete: danno alla 𝗰𝗮𝘀𝗮 pubblica. È proprio così!! Non lo sapete ma avete fatto un danno alla vostra stessa casa.
Immaginate che questa Bibliocabina non vi appartenga, ma vi sbagliate. È vostra. Se avete voglia di danneggiare qualcosa provate con la vostra camera, fatelo con il vostro salotto, fatelo con la vostra libreria, con la vostra macchina o la vostra moto. Certamente non lo farete, perché sapete che costa il sacrificio del vostro lavoro o di quello dei vostri genitori. Esprimere sdegno e brutte parole nei vostri riguardi sarebbe semplice e forse in tanti metterebbero il loro Like.
A me piacerebbe tanto incontrarvi per parlare.
Vorrei provare a capire e vorrei provare a spiegarvi il perché danneggiare un bene pubblico è insensato.
Vorrei provare a spiegarvi e farvi vedere quanto complicato è occuparsi degli spazi pubblici.
Mi piacerebbe, con voi, provare a sistemare insieme qualcosa che ha bisogno di piccola manutenzione. Fatto quel lavoro sareste “gelosi” e sono sicuro non consentireste a nessuno di danneggiarlo.
Io vorrei provarci e ci spero.”

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