NOCI – L’alimentazione ha un valore primario per la tutela della salute e del benessere delle persone. Inoltre, il cibo ha un valore culturale, è occasione di comunicazione e di aggregazione familiare e sociale, ed è un elemento fondamentale per lo sviluppo e la promozione dei popoli, che pone problemi di equità nella distribuzione delle risorse alimentari.
Il ciclo di vita del cibo, dalla produzione al consumo, ha anche un impatto ambientale sul pianeta, perché, per produrre gli alimenti si impegnano territorio e acqua, si immettono nell’atmosfera anidride carbonica e altri gas serra, e si producono perdite e rifiuti che ci si deve preoccupare di smaltire. Ma un’alimentazione adeguata dal punto di vista nutrizionale può avere sull’ambiente un impatto più o meno elevato, può consumare in maniera diversa le risorse limitate a disposizione del nostro pianeta. Quello della sostenibilità ambientale dell’alimentazione è anche un problema di responsabilità e di scelte personali e familiari, oltre che istituzionali. A giudicare dai comportamenti d’acquisto delle persone, nel nostro paese, le scelte alimentari dei consumatori sono oggi mediamente più rispettose dell’equità e della sostenibilità, e a favore della valorizzazione dei prodotti del territorio, tipici della Dieta Mediterranea. Proprio nei confronti di quest’ultima, vi sono oggi segnali di un’attenzione crescente da parte delle persone, di una sensibilità che inizia ad affermarsi, testimoniata anche dall’aumento delle pubblicazioni scientifiche sul ruolo dello stile alimentare mediterraneo per la salute e il benessere, tema di cui il Nutrition & Health Journal Club dà conto periodicamente. L’attuale sistema di produzione, riserva e consumo di alimenti, quindi, non corrisponde più alle esigenze presenti e future e, a causa della sua complessità, risulta estremamente fragile a ogni crisi climatica, socio-economica, politica o finanziaria. Ecco perché è necessario individuare nuove strategie per promuovere l’adozione di diete sostenibili che permettano di garantire la sicurezza e la qualità alimentare. Un modello alimentare sostenibile, oltre a essere nutrizionalmente adeguato e contribuire alla salute e al benessere delle generazioni presenti e future, deve avere un basso impatto sull’ambiente, deve essere rispettoso della biodiversità e degli ecosistemi, accessibile, culturalmente accettabile ed economicamente conveniente..
Queste informazioni devono essere rafforzate dalla consapevolezza che le indicazioni nutrizionali tese a controllare sovrappeso e obesità e ridurre il rischio delle principali malattie non trasmissibili vanno nella stessa direzione del controllo dei fattori ambientali.
Per formare e informare in merito al legame esistente tra alimentazione e ambiente, l’associazione MurgiAmbiente sta proponendo un corso a cura della dott.ssa nutrizionista Roberta ANNESE per i piccoli allievi della Aula Verde e per le loro famiglie. Il primo laboratorio si è tenuto lunedì scorso ed è stato motivo per proporre l’importanza e la validità di una corretta e sana alimentazione. Seguiranno altri laboratori dello stesso corso per tutti i lunedì di luglio.
Daniela FUSILLO – Presidente Associazione MurgiAmbiente di Noci (Ba)