A scuola di primo soccorso, alunni alle prese con manovre salvavita

NOCI – Formare le nuove generazioni a salvare vite. Con questo obiettivo, di tutela della salute, si è svolto il corso “A scuola di primo soccorso” tenuto dalla Croce Rossa Italiana all’interno della scuola media “G. Pascoli”.

Il percorso formativo di cittadinanza attiva ideato e diretto dalla professoressa Domenica Guagnano ha visto la sua conclusione lunedì 29 maggio con un evento aperto al pubblico svoltosi all’interno del Chiostro delle Clarisse dove gli alunni delle classi seconde che hanno aderito al progetto hanno mostrato, anche tramite un video autoprodotto, le competenze specifiche acquisite durante l’esperienza extrascolastica.

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«Non si pretende di trasformare i ragazzi in soccorritori professionisti – annuncia Mino Laera coordinatore CRI Noci, tutor del corso – ma di rendere i ragazzi maggiormente consapevoli e saper affrontare situazioni di pericolo. Ritengo che il primo soccorso debba necessariamente far parte del percorso formativo scolastico per questo ho fortemente voluto che i ragazzi conoscessero ed imparassero ad utilizzare il defibrillatore. L’istituto Pascoli è cardioprotetto, ovvero dotato di defibrillatore, ma all’inizio del corso molti dei ragazzi non sapevano cosa fosse e dove era allocato». E sull’onda del famoso slogan: “la Protezione Civile sei tu”, Laera ribadisce un concetto fondamentale: «Noi (tutti i cittadini ndr) siamo la prima catena del soccorso ed è importante conoscere le manovre salvavita». Infine alla luce dei recenti fatti di cronaca sfata un tabù: «in casi di pericolo non bisogna chiamare l’amico o il medico di famiglia ma il numero di pubblica utilità 118».

All’evento pubblico ha partecipato anche l’assessore alla cultura e offerta formativa scolastica Lorita Tinelli. «La scuola – dice l’assessore – deve sforzarsi anche di insegnare il “saper fare” e non solo nozioni teoriche. Di solito questi progetti sono attivati da docenti più sensibili alla cittadinanza attiva, ora sembra giunta l’ora di mettersi in rete con tutte le istituzioni per formare una nuova classe sociale più consapevole».

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Dalla teoria alla pratica. I ragazzi hanno simulato un malore improvviso e le successive fasi di primo soccorso, posizione di sicurezza, chiamata al 118, distanza di sicurezza, massaggio cardiaco e uso del defibrillatore, fino all’arrivo dei soccorritori. Con una seconda simulazione spiegata dalla studentessa Rossella D’Onghia gli alunni hanno attuato le manovre per la disostruzione delle vie aeree. Agli alunni quindi è stato riconosciuto un attestato CRI valevole in tutto il mondo quali operatori di primo soccorso. Come ultimo atto della manifestazione e simbolo della riuscita collaborazione tra Croce Rossa Italiana e l’istituto scolastico Pascoli i referenti CRI hanno omaggiato la scuola con un libro sul primo soccorso, un gagliardetto con i 7 principi fondatori della Croce Rossa ed un manifesto-locandina da esporre nei corridoi scolastici.

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