100 giorni alla maturità: come hanno esorcizzato l’ansia gli studenti nocesi

NOCI – It’s the final countdown: il 14 marzo il calendario dei maturandi segna – 100 alla prima prova del 22 giugno. Si è dunque aperto il trimestre che condurrà gli studenti delle classi quinte di tutta Italia al temutissimo appuntamento con la maturità, senza vie di scampo e senza possibilità di procrastinare. Cento giorni di attesa, di sonno agitato, di ansia da prestazione, di ripetizione dei programmi, di stesura e memorizzazione della tesina come se fosse una preghiera, di timore di annebbiamenti durante il fatidico colloquio orale, di dubbi sui commissari esterni, di speranze e sogni di libertà.

Del resto si sa, ogni occasione è buona per far festa e ieri, in tutta Italia, gli studenti hanno cercato un modo per esorcizzare il mostro maturità che si avvicina. La tradizione vuole che a 100 giorni gli studenti vadano per le strade a chiedere delle donazioni di denaro ai passanti per poi utilizzare quanto ricevuto per organizzare party, gite o cene.

Qualcosa della vecchia tradizione è rimasto ancora oggi anche se ormai ci autofinanzia, mentre serpeggiano tra gli studenti una serie di nuovi riti portafortuna. I liceali pisani allo scoccare di questa data simbolica, ormai da anni, si recano in Piazza dei Miracoli per toccare la famosa lucertolina o per percorrere 100 giri attorno alla Torre di Pisa. Sul web hanno poi spopolato le foto dei maturandi di Teramo che ieri sono stati al Santuario di San Gabriele per far benedire le penne con le quali sosterranno le prove scritte. I maturandi delle città di mare si sono invece riversati sulle spiagge per il rito dell’onda: scrivere sulla sabbia il voto a cui si aspira e se verrà portato via dall’onda allora quel voto arriverà. Si potrebbe continuare per molto a descrivere i tentativi di trovar fortuna e di esorcizzare l’ansia dei maturandi italiani. Ma gli studenti nocesi come hanno passato la giornata del 14 marzo? Senza mare o santuari a cui rivolgersi, hanno optato per feste e cene per poter ridere e bere senza pensare al nemico che avanza.

Ai taccuini di LeggiNoci, uno studente per istituto, ieri pomeriggio, ha commentato lo stato d’ansia e i progetti di festeggiamenti della propria classe.

Federica Gentile, V A, Agherbino, Servizi Commerciali: “Oggi la mia classe era sostanzialmente divisa in due parti: quelli che ancora non si capacitano che ormai mancano solo 100 giorni e quindi per loro è come se fosse un giorno come un altro e l’altra metà della classe che è composta da quelle persone che invece hanno pienamente realizzato che manca così poco a questo traguardo. Stasera per festeggiare andremo in una braceria a Putignano: l’obiettivo è semplicemente stare insieme! Ad oggi le paure ci sono, ma credo siano quelle di tutti i maturandi. Per quanto riguarda l’esame ovviamente la nostra paura maggiore sono i professori esterni, invece per il nostro futuro, o meglio parlo per me, per il mio futuro c’è molta confusione e poche certezze. Arrivata a questo punto tutte le mie convinzioni e i miei progetti sul da farsi dopo la maturità sono diventati un grande punto interrogativo. Insomma più passa il tempo, più si avvicinano gli esami e più dover prendere una decisione così importante e in così poco tempo diventa difficile”.

Arianna Liuzzi, V A, Liceo Scientifico: “Nel nostro istituto le classi quinte festeggiano separatamente. Noi ci riuniremo stasera in campagna per trascorrere una serata all’insegna del divertimento e perché no: dell’esagerazione! L’intenzione è quella di buttare giù i pensieri. Noi non siamo affatto scaramantici da farci benedire le penne, pensiamo piuttosto che l’unione sia la nostra forza e agli esami puntiamo su quello. Siamo molto uniti e gli esami non ci fanno paura. Ciascuno di questi 100 giorni sarà per noi un giorno indimenticabile. Il nostro motto resta pur sempre: 60 non fa paura,100 non fa cultura”.

Domenico Plantone, VA, Liceo delle Scienze Umane: “Ogni anno i maturandi festeggiano i 100 giorni antecedenti gli esami di maturità. Quest’anno tocca a noi. Come da tradizione anche io e i miei compagni abbiamo deciso di festeggiare questo evento passando una serata diversa dalle altre in compagnia di buona musica, per lasciare alle spalle tutte le ansie. In bocca al lupo a tutti noi!

 

(in foto da sinistra: Federica Gentile, Arianna Liuzzi, Domenico Plantone)

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