Meno sesso: la crisi del preservativo

E chi lo avrebbe mai detto che a causa di una pandemia uno dei settori più colpiti sarebbe stata la vendita dei profilattici.
Se da un lato coi vaccini ed altri dispositivi medici alcune aziende del comparto farmaceutico stanno facendo fatturati importanti, dall’altro molti prodotti, non solo profilattici, sono in crisi. Basti pensare al Lockdown del 2020. In quel periodo le persone non uscendo non si sono ammalate alla gola e la vendita di sciroppi è crollata.

Adesso però che il virus assume proporzioni enormi e sta diventando endemico, si registra un vero e proprio crollo della sessualità in presenza. Niente più incontri clandestini in hotel o B&B, coppie fresche limitate in casa da quarantene. Insomma, tempi duri per chi ha voglia. Di conseguenza il calo, del 40% circa, sulla vendita di profilattici.

Come in tutti i business però, per un settore che crolla, uno decolla. Stando in casa le persone, e dovendosi proteggere dal virus, è aumentata la richiesta di guanti in lattice, che sono prodotti dalle stesse aziende di profilattici. Insomma, il “guanto”, se non si infila da una parte si infila da altre… E così il Covid detta le regole, anche nella sessualità. Non ci credi? Guarda gli accessi ai siti hard, da ottobre in qua sono più che raddoppiati. Pure il sesso, col covid, è diventato virtuale.

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