NOCI – In vista delle prossime elezioni politiche del 4 marzo, Udc e Direzione Italia si sono unite in Noi con l’Italia. A poche ore dalla consegna delle liste per la presentazione dei candidati abbiamo incontrato Enzo Notarnicola, commissario sezionale e consigliere nazionale dell’Udc.
«Ad ottobre scorso durante un’assemblea nazionale svoltasi a Roma – spiega Notarnicola – abbiamo votato per la partecipazione alle politiche 2018 in appoggio al centrodestra. L’alleanza con Direzione Italia ha fatto nascere quello che è stato definito “quarto polo”».
Come vede questa alleanza con il partito di Fitto? «Sono contento dell’unione tra Udc e Direzione Italia perché esprime il proseguo storico della Democrazia Cristiana. Cesa e Fitto hanno una storia politica rispettabile alle spalle. Io penso che si supererà tranquillamente la soglia di sbarramento fissata al 3%».
Come si sta preparando la nuova forza politica sul territorio? «Ad oggi denuncio la mancata partecipazione attiva a tutti i livelli, regionali e provinciali, per questa campagna elettorale. Al momento non sono previsti né dibattiti pubblici, né tavole rotonde. In tutti i partiti i candidati si stanno muovendo in piena autonomia cercando di salvarsi la propria poltrona».
Vista l’alleanza per il prossimo appuntamento politico ha avuto contatti con Piero Liuzzi? «Finora non ci siamo visti per niente, ho anche tentato di chiamarlo al telefono più volte ma non vi è stata nessuna risposta».
Cosa prevede succeda il prossimo 4 marzo? «Ritengo che l’astensionismo giochi un ruolo fondamentale alla prossima tornata elettorale in quanto i parlamentari non vengono più eletti attraverso il meccanismo delle preferenze ma perché scelti dal partito non curandosi di dare risposte effettive al territorio».
Esempi di politica sul territorio? «Abbiamo pessimi esempi. Il presidente della regione Michele Emiliano sta facendo una figuraccia sulla questione Ilva e Sanità regionale. Non si rende conto dei danni che sta procurando che potrebbero compromettere il valore del lavoro sia dello stesso stabilimento tarantino che di tutto l’indotto».
Notarnicola non risparmia neanche una frecciata al M5S: «E quando il cielo è pieno di stelle e benefici non arrivano, figurarsi se ci sono solo cinque stelle. Agli amici simpatizzanti dei 5stelle dico di non fare come i cani della masseria: che quando ti vedono da lontano abbaiano, e poi si avvicinano per annusarti i piedi».
A seguito delle risposte fornite secondo lei che momento vive oggi la politica? «Sono uno scontento per tutto quello che sta accadendo. La politica è servire, bisogna iniettare fiducia a beneficio di tutti e non solo di pochi. Quella di oggi è la politica della vergona: fanno vedere che si interessano ai problemi ma in realtà stanno salvaguardando la propria poltrona. Ai giovani dico di avvalersi dell’esperienza degli adulti e di lasciar perdere le cose futili, ma di impegnarsi attivamente nella società».