“Armati di scienza”, della senatrice a vita Elena Cattaneo

NOCI – Negli ultimi giorni si è svolta, nella cittadina nocese, la seconda edizione del festival di lettura “Chiostri, Inchiostri e Claustri.” Venerdì 30 luglio, alle h. 20.15 circa, presso il Largo Sottotenente Rotolo, ha avuto luogo la presentazione del libro “Armati di scienza”, ultima opera della senatrice a vita Elena Cattaneo e edita dalla casa editrice “Raffaello Cortina Editore”. A dialogare con l’autrice è intervenuto l’avvocato e consigliere della Regione Puglia, Fabiano Amati.

“Armarsi di scienza” – secondo la biologa-molecolare Cattaneo – significa riconoscere in un metodo, quello scientifico-sperimentale, la modalità primaria con cui produrre “mattoni di conoscenza” attraverso i quali “edificare” le nostre società. Solo con questi piccoli mattoni, uno dopo l’altro, si può crescere e “costruire” tutti insieme il futuro, affinché sia “di speranza” per sempre più persone. Nel corso della presentazione, particolarmente emblematico è stato l’intervento dell’avvocato Amati il quale, proprio in merito all’attuale periodo storico pandemico, ha chiesto alla senatrice quale sia l’atteggiamento auspicabile da adottare nei confronti dei cosiddetti No Vax, da parte di coloro che invece, hanno deciso di “armarsi di scienza”, ricorrendo alla vaccinazione anti Covid-19. In risposta a questo interrogativo, la ricercatrice milanese afferma testualmente che “una persona non vaccinata è un fantastico serbatoio per la mutazione dei virus”.

La senatrice ribadisce pertanto, l’importanza della pratica vaccinale, affermando che tutti coloro che decidono di vaccinarsi, sono in realtà, coloro che, servendosi del “mattoncino del vaccino” permettono a tutti gli altri, specialmente alla parte di popolazione più vulnerabile dal punto di vista sanitario, di “costruire” il proprio futuro, di avere speranza in questo, non mettendo in pericolo la vita altrui.
Allontanandosi un attimo dalle varie sfaccettature dell’attuale situazione pandemica, la ricercatrice Cattaneo sottolinea l’importanza del metodo scientifico nell’individuazione di strumenti preventivi per ridurre l’incidenza della malattia, specialmente delle più aggressive, tra cui, ad esempio, le varie forme tumorali.

Dall’incontro con la neuro-scienziata Cattaneo, si evince che “armarsi significa “farsi forza” individualmente o collettivamente di ciò che la scienza ci aiuta a capire e a spiegare prima di assumere posizioni o di prendere decisioni”. Affidarsi alla scienza significa infatti, non affidarsi alla “verità assoluta”, ma vuol dire affidarsi ad un metodo che permetta, al cittadino, di capire come realmente stanno le cose.

Leave a Reply

Your email address will not be published.